gonews.it

Epifania al Meyer: visita del cardinal Betori, regali dai carabinieri forestali

Anche quest’anno, nonostante il COVID, i Carabinieri Forestali saranno presenti nei reparti pediatrici di numerose strutture ospedaliere in tutta Italia per portare un simbolo di natura e speranza ai bambini ricoverati e al personale sanitario impegnato in corsia durante l’Epifania.
Gli uomini e le donne del Raggruppamento Biodiversità raggiungeranno oltre 40 nosocomi e strutture di accoglienza per donare giochi e libri dedicati all’ambiente.
A Firenze i Carabinieri del Reparto Biodiversità di Vallombrosa si sono recati presso l’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze per la consegna alla referente del plesso - dr.ssa Renata Ravasio - di n. 80 pacchi dono contenenti pubblicazioni divulgative e materiale didattico destinati ai piccoli degenti della struttura.
Nonostante le difficoltà legate al periodo, quest’anno i presenti dei Carabinieri della Biodiversità giungeranno in molte altre strutture di cura, per testimoniare vicinanza a tutti i bambini ricoverati, ai medici e infermieri che sono stati i veri protagonisti del contrasto alla pandemia.
Aspettiamo pertanto questa Epifania all’insegna dell’amore per l’ambiente e della solidarietà.

Visita anche del Cardinal Betori

In occasione della festa dell’Epifania, il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, è tornato, come ogni anno, all’Ospedale pediatrico Meyer. Le rigide regole imposte dalla pandemia hanno imposto una visita un po’ diversa dal solito, ma certo non meno sentita. Ad accogliere l’arcivescovo il Direttore generale del Meyer, Alberto Zanobini, il presidente della Fondazione Meyer Gianpaolo Donzelli, il Direttore delle professioni sanitarie Patrizia Mondini. Particolarmente toccante l’incontro con Tommaso Casini, pediatra in servizio nell’Oncoematologia del Meyer e la mamma di una piccola paziente che sta affrontando un lungo percorso terapeutico in questo reparto. Durante la visita, l’arcivescovo Betori ha parlato della necessità di rispettare le regole e di quanto questa pandemia imponga a tutti una riflessione. “Questa emergenza – ha spiegato – ci ha insegnato che la cultura dell’individualismo è fragile ed è solo grazie alla responsabilità personale e sociale che possiamo uscire da questa situazione difficile”. Il cardinale ha infine insistito sul valore della speranza. “In tutte le situazioni critiche – ha concluso – dobbiamo trovare una strada che ci proietti verso il futuro, in un mondo diverso da prima”. Il Direttore generale del Meyer ha spiegato la difficoltà, per il pediatrico fiorentino, di affrontare l’emergenza epidemiologica garantendo la sicurezza di bambini e operatori e continuando a garantire lo stesso livello di cure dedicate ai piccoli pazienti, ma ha anche sottolineato quanto il Meyer sia riuscito a restare coeso anche davanti alla difficoltà, senza smettere di guardare avanti.

Fonte: Ufficio Stampa

Exit mobile version