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Investire in Democrazia, 9 progetti selezionati a Empoli

Sono nove i progetti selezionati per la prossima stagione di Investire in Democrazia. Ormai da oltre 23 anni, la prima edizione risale al 1997, il Comune di Empoli porta avanti questo progetto coinvolgendo scuole, insegnanti, alunni e anche varie associazioni. Un luogo di incontro di istanze educative diverse, rivolte comunque a saldare democrazia e cittadinanza attiva, diritti umani e legalità, mondializzazione dei fenomeni e risposte etiche di cittadini ed istituzioni, con lo scopo di promuovere la crescita di un’etica della responsabilità e di fornire strumenti di orientamento rispetto ad una realtà in continua evoluzione.

«L’obiettivo è quello recuperare e valorizzare la memoria come laboratorio di diffusione dei valori della pace, della libertà e della democrazia – spiega Alessio Mantellassi, presidente del consiglio comunale di Empoli, delegato alla cultura della memoria –. Negli anni il progetto si è allargato fino ad approfondire la conoscenza dei luoghi storici di Empoli, promuovendo allo stesso tempo una cultura di pace, legalità, accoglienza e rispetto delle regole».

Nelle settimane scorse sono stati selezionati i progetti presentanti dalle associazioni che hanno risposto al bando pubblico del Comune di Empoli.

Anche gli insegnanti delle scuole hanno definito, insieme ad Alessio Mantellassi, una griglia di temi sui quali costruire il progetto didattico per il 2020-21.

«I temi trattati saranno quelli della memoria, della Resistenza, della legalità, della Pace e dell'ambiente. L'anno scorso non siamo riusciti ad attivare Investire in Democrazia a causa della situazione Covid. Da febbraio in poi, in collaborazione con le scuole, contiamo di riuscire, in modo attento e sicuro, a poter far vivere ai ragazzi questo importante cammino sui valori della cittadinanza, della Costituzione e della memoria. Sono progetti gestibili anche a distanza e in questi giorni sono al vaglio delle scuole ben 9 proposte selezionate» - ha sottolineato Mantellassi.

L’offerta di percorsi formativi/educativi, promossi dall'amministrazione comunale, che investe su questo progetto 15.000 euro, è davvero ampia e interessa alunni delle scuole primarie e secondarie di I e II grado di Empoli, quindi dalle elementari alle superiori.

I macrotemi dei progetti sono: Memoria, Costituzione e Legalità, Ambiente.

L’associazione Nazionale Ex Deportati ha portato il ‘classico’ della Piramide dell’Odio. Si parla di pregiudizio, di discriminazione, di relazioni fra persone e di legami sociali: è rivolto alle terze medie.

Dall’associazione Amici dell’Archivio Storico di Empoli, per le quinte elementari, un progetto sulla storia locale del Novecento, con la memoria di luoghi e fatti storici avvenuti nell’empolese.

Dall’Istituto Gramsci Toscano, per le superiori, un percorso di approfondimento storico su seconda Guerra Mondiale, deportazioni e Resistenza.

Sempre dallo stesso istituto, per le medie, un progetto sulla Carta fondamentale per educare alla cittadinanza attiva attraverso la genesi, i principi e l’applicazione della Costituzione.

Ancora per le medie da PromoCultura un progetto dal titolo Lettere e Diari, scrittura autobiografica e legalità. Con voci e vita di alcuni personaggi che si sono impegnati per la pace e i diritti.

Due le proposte dell’Arci Empolese Valdelsa: una riguarda il cambiamento climatico e la guerra, in questo caso si rivolge a studenti di quarta e quinta superiori, la seconda la memoria e la conoscenza delle proprie radici con lo scopo di sviluppare nei ragazzi atteggiamenti critici verso discriminazione, violenza  e pregiudizio.

Ancora su Legalità e Costituzione, fra le proposte, un progetto che arriva dall’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età Contemporanea: dedicato alle classi quinte delle primarie si intitola ‘La Costituzione (anche) dei bambini’.

Da Safari Njema un altro progetto sulla Costituzione per i ragazzi grandi delle superiori che magari hanno appena ottenuto il diritto di voto o che stanno per ottenerlo e che si vogliono interessare di partecipazione attiva e di educazione alla legalità.

Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa

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