Disservizi telefonia, la Regione si attiva con Tim e Vodafone per risoluzione guasti
Dopo le segnalazioni in questi giorni su disservizi o blackout delle linee telefoniche in alcune aree della Toscana -Alto Mugello (Fi), Bottegone (Pt), Loro Ciuffenna (Ar) -, la Regione si è subito mossa contattando sia Vodafone che Tim, cui è stato richiesto di intervenire con urgenza di intervenire.
“Oggi più che mai – sottolinea l’assessore alle infrastrutture digitali della Regione Toscana, Stefano Ciuoffo - la fonia e il servizio dati per navigare su internet sono diventati elementi essenziali per vivere, studiare e lavorare e anche la mancanza di questi servizi per poche ore crea gravi disagi che con la collaborazione di tutti cerchiamo di segnalare per il ripristino in tempi brevi. Alcune delle situazioni critiche sono state già risolte, per altre sono necessari ulteriori interventi. Assicuro le amministrazioni locali e i cittadini che vigileremo perché tutti i problemi vengano risolti rapidamente”.
Per quanto riguarda il Mugello – dove le linee Vodafone risultavano assenti nei Comuni di Palazzuolo sul Senio, Marradi e Firenzuola – sono stati contattati ieri pomeriggio i referenti Vodafone, che nel giro di poche ore hanno dato risposte e soluzioni. I problemi in Mugello derivavano da un guasto elettrico e da guasto di un ponte radio: dal tardo pomeriggio di ieri non dovrebbero riscontrarsi più disservizi nella zona.
Per quanto riguarda Tim, dal 5 dicembre in zona Bottegone, in provincia di Pistoia, il servizio dati non permette di navigare su internet da pc e a Loro Ciuffenna (Ar), da agosto, la linea mobile di ha guasti ripetuti che lasciano zone collinari isolate. E’ stata attivata una proficua interlocuzione con il responsabile relazioni esterne di Tim e sulle due situazioni di criticità che sono state segnalate è stato richiesto un costante aggiornamento fino al pieno ripristino del servizio.
A Loro Ciuffenna per risolvere il problema va sostituito un cavo di 800 metri, ma nel frattempo Tim ha assicurato di contattare i clienti colpiti dal disservizio.
Fonte: Regione Toscana