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Approvazione piano Alia, Montelupo nel Cuore: "Difendiamo la dignità del Consiglio comunale"

raccolta differenziata toscana 2023

Il gruppo consiliare Montelupo nel Cuore - Centro Destra per Montelupo denuncia un grave episodio di esautorazione delle prerogative del Consiglio comunale avallato dalla maggioranza.

Era iscritta all’ordine del giorno una proposta di deliberazione recante la presa d’atto del piano economico finanziario del servizio integrato d gestione dei rifiuti per l’anno 2020.

Nessuno ha inteso sostenere che si trattasse di licenziare un atto di esclusiva competenza del Consiglio, in quanto il piano è predisposto dal gestore del servizio (Alia) e validato dall’Ente territorialmente competente (Ato Toscana Centro), ma la delibera, pur non trattandosi di atto novativo da varare, ma di esame di un atto già perfetto, era da ritenersi dovuta perché ci sono effetti che impattano sull’operato del Consiglio comunale che non può essere spettatore passivo di un argomento pur di non diretta competenza ma che ha ampie ricadute sulla cittadinanza.

Il Consiglio comunale deve approvare le tariffe della TARI entro il termine fissato da normative statali per l’approvazione del bilancio di previsione, conformemente al piano finanziario.

Come al solito, rispetto all’adozione del bilancio di previsione da parte del Consiglio, il piano finanziario predisposto dal gestore è sistematicamente tardivo e non è certo scomodabile il periodo emergenziale quale scusante di una prassi consolidata.

Poiché la tariffa deve assicurare la copertura integrale dei costi e investimenti relativi al servizio, può capitare che le previsioni di entrata iscritte in bilancio ( e introitate dal gestore) non risultino conformi a quanto disposto dal piano, e che i costi reali siano stimati in misura maggiore rispetto a quelli presunti cui si attengono i consigli comunali in sede di approvazione del preventivo.

Nell’ipotesi in cui i costi quantificati dal gestore e validati dall’ATO siano superiori alle entrate, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA) ha disposto che si faccia ricorso a conguaglio ripartito in tre anni , a decorrere dal 2021 qualora i costi ad esempio del 2020 risultino superiori a quelli del 2019 e non siano compensati da maggiori ricavi.

La rilevazione che l’applicazione dei conguagli interesserà gli esercizi finanziari il cui bilancio sarà deliberato dal Comune , porta alla conclusione che dal piano derivino interessamenti diretti per la manovra finanziaria dell’Ente.

Si è verificato pertanto a nostro avviso un grossolano equivoco che con un po’ di buon senso e minore presunzione di sentirsi depositari di verità prive di riscontro normativo poteva e doveva essere rimosso ; la delibera non intendeva normare su argomenti non di competenza, ma tra il piano finanziario e la medesima c’è un chiaro nesso di causalità per gli effetti che determina sul bilancio comunale.

Spiace dunque constatare che a Montelupo, diversamente da quanto accaduto in altri comuni anche dell’Empolese Valdelsa non ci sia stata alcuna votazione sulla delibera.

Per noi questo è un inaccettabile esproprio di poteri che non comprendiamo come possa aver trovato conforto in un singolare intervento 'ad adiuvandum' del Segretario generale che ha ritenuto che una proposta messa a punto dagli uffici competenti non dovesse essere votata.

Noi rispettiamo ma non possiamo e non vogliamo condividere questa metodologia che ci pare comprimere la capacità dell’Ente di valutare atti di importante ricaduta sull’esercizio delle proprie competenze.

Gruppo consiliare “ MONTELUPO NEL CUORE-CENTRO DESTRA PER MONTELUPO”
Consigliere comunale Daniele Bagnai

Fonte: Montelupo nel Cuore - Centro Destra per Montelupo

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