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Inaugura a gennaio la sede della nuova scuola media di Crespina

Il linguaggio architettonico incisivo e lineare della corrispondenza di ogni volume ad una funzione crea un’architettura semplice ma immediatamente riconoscibile per l’uso dei materiali, del colore, del rapporto tra i pieni e i vuoti.

L'apertura e l'interconnessione dell'edificio con il paesaggio agricolo di collina di grande pregio ambientale si esprime attraverso tre elementi:

-l'ampio portico di ingresso da cui, grazie alla trasparenza delle vetrate che delimitano l'ingresso alla scuola, è possibile entrare in diretta relazione sia visiva che funzionale con l'interno concretizzando quella permeabilità ed interattività che la scuola cerca con l'esterno;

-la terrazza, che restituisce agli ambienti al piano primo il contatto con il paesaggio e la natura

-la schermatura, tema materico attraverso cui l’edificio evoca maggiormente la contaminazione con i colori e i caratteri del paesaggio circostante; realizzata dalla successione di esili travi lignee in Accoya, riveste ritmicamente ed anima gli involucri monolitici e monocromatici proteggendo dall'irraggiamento le aule esposte a sud e modulando il rapporto di visibilità con l'ambiente circostante

L’edificio si compone di un corpo principale su due livelli destinato alle aule e servizi ed un blocco monopiano dedicato alla mensa ed attività comuni. I due blocchi comunicano tramite un ulteriore corpo dalla sagoma spezzata e completamente vetrato: è l’agorà della scuola, il principale spazio di relazione del complesso che costituisce l’ingresso al complesso ma anche un ampio spazio dedicato alle attività integrative. Si tratta di una vera piazza dei ragazzi, uno spazio in cui confrontano e scambiano tutte le relazioni funzionali dell'edificio scolastico. Ciò trasforma un semplice spazio in un luogo di identificazione per chi lo vive: un microcosmo dedicato alla crescita in cui potrà esprimersi, multiforme e libera, un'esperienza educativa totale più che solo didattica.

La corrispondenza esterna di questa grande agorà trasparente è rappresentata da un grande portico che accoglie l’ingresso dei ragazzi e media con un grande vuoto coperto il rapporto volumetrico con lo spazio aperto e verde circostante

L’esperienza pilota di una scuola secondaria secondo il modello Senza Zaino è stato sviluppato superando la distinzione aule+laboratori ma trasformando l’aula in uno spazio multifunzionale: un ampio spazio che supera i 60 mq. In cui ricavare zone di lavoro come la zona con i banchi, l’agorà per le riunioni, l’area laboratorio. Le aule sono tematiche e i ragazzi si spostano tra una lezione e l’altra lasciando in appositi spazi lungo i corridoi il loro materiale personale. Il connettivo è di grande importanza poiché scambi e flussi sono superiori rispetto al modello tradizionale: gli spazi di relazione costituiscono il maggiore spazio didattico di tutto il sistema.

La struttura portante del complesso prevede l'uso della tecnologia x-lam, sistema di prefabbricazione in legno ottimale per la tipologia distributiva e dimensionale progettata e per l’ottimo comportamento alle sollecitazioni sismiche.

L’edificio è a bassissimo consumo energetico, infatti si tratta di “edificio ad energia quasi zero” (nZEB).

Anche l’adozione di una struttura in legno è legata a una scelta di sostenibilità ambientale ed ecocompatibilità che si ritiene irrinunciabile come scelta costruttiva per un edificio pubblico. All’efficienza degli impianti, infatti, è stata affiancata l’efficacia di un involucro edilizio altamente performante che ottimizza il costo globale della costruzione con particolare attenzione alle successive attività di manutenzione e gestione per tutto il ciclo di vita dell’edificio.

Fonte: Comune di Crespina Lorenzana

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