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Coltivazione legale di marijuana light a casa: come fare

Si può coltivare la marijuana light a casa? È possibile che in molti, dopo aver provato i benefici per il corpo e per la mente dell’erba legale, si stiano facendo questa domanda

Quello che faremo di seguito, è provare a rispondere tenendo conto di diversi fattori (legali, burocratici, legati buona riuscita della coltivazione, eccetera). Non prima, però, di aver sottolineato che sono ormai numerosi i negozi – sia fisici e sia virtuali - che vendono marijuana legale in infiorescenze e altri prodotti a base di cannabinoidi: la qualità è ottima nella maggior parte dei casi e i cataloghi sono altrettanto ampi e variegati, tanto che coltivare in casa la propria piantina di canapa dovrebbe essere considerata una soluzione limite, senza dubbio divertente ma adatta soprattutto a chi abbia pollice verde e abbastanza tempo libero a disposizione.

Varietà, piantagioni indoor e outdoor e precauzioni legali: come coltivare la marijuana light a casa

Alle nostre latitudini, infatti, coltivare la marijuana light a casa richiede non poche attenzioni: la cannabis, soprattutto se della tipologia Sativa, è una pianta che ama i climi caldi ed equatoriali come quelli dei Paesi (Messico, Thailandia, Africa del Sud) di cui è originaria. È questa la ragione per cui si consiglia, in genere, di piantare i semi di cannabis legale in primavera – il periodo ideale è tra marzo e aprile – di modo che il periodo di fioritura – che può richiedere dai 60 ai 90 giorni – coincida con i mesi più caldi dell’anno, quelli che garantiscono che la pianta sia esposta al sole per più ore durante la giornata. Importante è assicurarsi anche che le piante di canapa abbiano il giusto terreno: sia che la coltivazione avvenga in vaso e sia che avvenga in terreno, deve essere soprattutto drenante al punto giusto, dal momento che la canapa è una pianta che tende ad assorbire tutto ciò che si trova nel terreno, compresi anche eventuali ristagni dell’acqua con cui è stata innaffiata per esempio che, essendo acidi, potrebbero farne ingiallire le foglie.

Tante tecniche diverse esistono, poi, per coltivare la marijuana light a casa: i più curiosi e davvero interessati all’argomento trovano tutte le informazioni di cui hanno bisogno a portata di click e il consiglio migliore è, forse, sperimentare fino a trovare la formula migliore tra quelle che tengono conto degli spazi che si hanno a disposizione, del proprio grado di esperienza con le coltivazioni domestiche, eccetera. Se la propria casa è dotata di balconi, terrazzi, cortili, giardini l’idea migliore potrebbe essere coltivare l’erba light in outdoor: all’esterno, come già si accennava, si può optare sia per la coltivazione in vaso e sia per la coltivazione direttamente in terreno facendo attenzione, però, in questo secondo caso al fatto che la pianta di cannabis ha bisogno di sole diretto, ragione per cui andrebbe scelto un angolo soleggiato ma abbastanza riparato allo stesso tempo in modo da evitare pioggia in eccesso, e che se lasciata crescere potrebbe risultare infestante. Diverse sono, invece, le precauzioni da prendere se si intende coltivare cannabis legale indoor, all’interno dell’abitazione o dell’appartamento: collocare il vaso dove ci sia abbastanza spazio è importante, almeno quanto lo è scegliere un angolo luminoso della casa e dove non ci sia, per esempio, troppa umidità o vapore come in cucina. Quando si avrà acquisito un po’ più di esperienza si potrà pensare, poi, per far aumentare la produzione delle proprie piantine di cannabis di dotarsi di lampade ad hoc.

Quello a cui anche i neofiti dovranno fare attenzione è, invece, che ci sono tante varietà di marijuana light da poter coltivare a casa. Nei negozi specializzati si può acquistare per esempio la 24K Gold, una delle varietà più amate di erba legale: si presenta come infiorescenze verdi, lucenti e tempestate di pistilli dorati; non ama l’umidità, ragione per cui per coltivarla sarebbe opportuno dotarsi di un apposito rilevatore, e a fine coltivazione i suoi frutti sono delle pepite croccanti con un caratteristico aroma agrumato e di pino croccante. L’Amnesia, una variante di cannabis legale dal caratteristico colore verde-argento, è forse la più adatta invece alle coltivazioni indoor: è leggermente fruttata ed è adatta soprattutto a chi non ami i sapori molti forti. Con le sue foglie larghe e le sue grandi infiorescenze di un giallo intenso che assicurano una cospicua resa, anche la Cheese è una varietà di cannabis legale piuttosto amata dagli appassionati di cannabinoidi: attenzione, però, al suo caratteristico odore di formaggio rancido, soprattutto quando la si intende coltivare in condominio.

I vicini potrebbero lamentarsi o, più in generale, insospettirsi alla sola vista di una pianta di canapa in balcone o in terrazzo. Se si sono acquistati i semi nei negozi specializzati e sono semi tra quelli presenti nell’elenco delle coltivazioni consentite in Italia anche a uso amatoriale (sono semi che hanno, in genere, una concentrazione di THC che non supera lo 0.6%) si può stare completamente tranquilli. Coltivare marijuana light a casa è perfettamente legale in Italia: basta conservare per 12 mesi lo scontrino o la fattura che dimostrano che si ha acquistato da un negozio autorizzato e il certificato, rilasciato da quest’ultimo, contenente tutte le informazioni sui semi di cui si avrà bisogno in caso di controllo.

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