Cadaveri nelle valigie, il Ris dei carabinieri nei luoghi dove ha vissuto Elona Kalesha
(foto di archivio)
Continuano le indagini nell'ambito del ritrovamento delle valigie con i cadaveri di Dorina e Teuta Pasho, coniugi albanesi scomparsi a novembre del 2015. Questa mattina è in corso il sopralluogo, con personale dei RIS, presso l'abitazioni di via Felice Fontana 40 e successivamente in via del Pantano 16/Z. In quelle due strade ha abitato Elona Kalesha, 36enne ex compagna del figlio della coppia. Lei sarebbe stata l'ultima a vedere vivi i coniugi Pasho. In più è stato affermato che in un episodio fu vista portare via delle valigie che emettevano un odore nauseabondo da casa sua. In quella occasione si giustificò con i vicini dicendo che c'era all'interno del vino andato a male.
AGGIORNAMENTO ORE 18 - Il sopralluogo è terminato, il RIS sta rientrando a Roma con delle tracce repertate la cui natura sarà stabilita da accertamenti che si effettueranno nei laboratori a Roma. I risultati stabiliranno se sono tracce utili ai fini dell'indagine.
Nell'abitazione da cui la donna fu vista uscire nel novembre 2015 con delle valigie da cui colava forse sangue, il Ris dei carabinieri di Roma ha repertato delle tracce di cui, però, non è chiara la natura.
Gli accertamenti scientifici saranno fatti nei laboratori di Roma. Non risulterebbero reperti trovati nel garage di via del Pantano. La rimessa è collegata a un'altra casa dove Elona Kalesha conviveva con Taulant Pasho, il figlio della coppia che scomparve nel novembre 2015 e i cui resti sono stati trovati cinque anni dopo in quattro valigie abbandonate tra il carcere di Sollicciano e la superstrada Fi-Pi-Li.
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