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Nuova 429, M5S: "Più garanzie e meno passerelle"

“Ci consegneranno un altro pezzo di strada in ritardo di trent'anni con progetto obsoleto  che trascura la sensibilità ambientale e la salute dei cittadini” annuncia Il M5S Empolese Valdelsa, attraverso i suoi portavoce Anna Baldi, Fabrizio Macchi, Fabrizia Morelli  e gli  attivisti impegnati da tempo, a monitorare, nell’interesse dei cittadini,  l'iter burocratico del IV lotto che verrà inaugurato, in pompa Magna, domani mattina alla presenza di numerosi  burocrati  locali.

Abbiamo visionato progetti ed atti e riscontrato anomalie che hanno suscitato non pochi dubbi sulla applicazione puntuale delle normative di riferimento, afferma il gruppo pentastellato. Anche la recente risposta alla interrogazione presentata all'Unione dei Comuni lo scorso 13 novembre, non è stata esaustiva dei dubbi sollevati. Interrogazione la cui risposta, tra l’altro, è stata affidata al Commissario Ing. Annunziati, che in considerazione della sua funzione, introduce un altro dubbio in merito alla conflittualità del doppio ruolo di controllore e controllato.

Sono stati bypassati alcuni passaggi fondamentali per il controllo del territorio come ad esempio sfugge il motivo per cui  non è stata rifatta la “Valutazione di Impatto Ambientale” (VIA) per la variante che avrebbe assicurato più trasparenza e certezza dell’applicazione delle normative di riferimento vigenti ma si è preferito ricorrere ad un atto dirigenziale (nr. 119 del 2004),  in cui dirigenti regionali qualche volta “prescrivono“ ma maggiormente “consigliano“ e “raccomandano” lasciando quindi ampio spazio alla libera scelta degli esecutori dell’opera.

Tali prescrizioni, consigli e raccomandazioni contengono accorgimenti per la mitigazione ed il monitoraggio dell'impatto  e misure finalizzate ad incrementare la sostenibilità dell'opera in relazione a:

-Materia di tutela ambientale:  il tracciato stradale  sul corridoio biologico é stato  rialzato di diversi metri  e le opere di mitigazione operate ad oggi  praticamente inesistenti;

- emissioni in atmosfera: è raccomandato di effettuare  uno studio sui tempi di mediazione delle concentrazioni valutate per ciascun inquinante e il monitoraggio ambientale della componente atmosfera con frequenza trimestrale a fine lavori.

A tal proposito, Il M5S Empolese Valdelsa  ha iniziato da giorni a  monitorare  la qualità dell'aria attraverso la centralina di controllo dell'aria,  posta  in località strategica per verificare l'impatto sulla zona del nuovo impianto stradale  e la conseguente  ricaduta sulla salute dei cittadini. La finalità è quella di  imporre le opere di mitigazione qualora siano necessarie. 

- Inquinamento acustico: è prescritto di stimare, con studi appropriati, il flusso dei 12.000 veicoli/giorno (nella prima relazione si parlava di mille) e l'adeguamento alla normativa che indica i valori medi di emissione per il periodo diurno (65dB) e notturno (55dB). Questi  saranno i valori da indicare nel Regolamento successivo da adottare alla fine dei lavori.

Monitoreremo che questo venga fatto e che vengano previste  barriere antirumore artificiali di basso impatto ambientale come suggerito dall’ Atto dirigenziale

- Acque, gestione e trattamento:  specialmente per quanto riguarda il reticolo delle acque superficiali, dal momento che non sono state fatte le valutazioni sul sistema delle fosse campestri (intercettate dal nuovo tracciato stradale in progetto) controlleremo se i reflussi avranno corso regolare

- Sicurezza stradale: è prescritta  una valutazione tecnica mirata all’incidentalità

 - A Tutela del paesaggio, dell'assetto territoriale e del patrimonio culturale è prescritto che nelle aree rientranti nel corridoio ecologico,  gli interventi debbano essere realizzati in modo da minimizzare gli elementi di artificializzazione e da favorire la ricostruzione di ecosistemi naturali e seminaturali, con particolare attenzione alla sicurezza della viabilità con interruzione delle vie di transito degli animali selvatici, alla individuazione di idonee misure atte a favorire la continuità degli ecosistemi, a piantare siepi e/o alberature a protezione dei luoghi di pastura, alle riduzioni delle  polveri sottili ed agli inquinanti

Queste misure sono a nostro avviso praticamente inesistenti e molto lontane dallo studio puntuale  fatto dal prof.Ferrara nel lontano 2004.

Il nostro impegno, conclude il gruppo del Movimento 5 stelle Empolese Valdelsa, sarà quello di monitorare costantemente  le prescrizioni  previste  nel documento suindicato affinchè siano portate a termine, nel rispetto della Salute dei cittadini residenti nelle vicinanze e di tutti  gli utenti  che usufruiscono della infrastruttura.

Caro è stato il prezzo pagato per il ritardo trentennale, con tutte le relative conseguenze di ricaduta economica  sulla cittadina castellana e di tutta la Valdelsa,come troppo cara ci è costata in termini economici.

M5S Empolese Valdelsa

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