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Spostamenti tra comuni, Cdx Santa Croce: "Deidda si rivolga al Governo"

Sia nel Decreto Legge (art.1, comma 2) che nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 dicembre 2020 (art.1 comma 4) è previsto che "dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 è vietato, nell'ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, e nelle giornate del 25 e del 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021 è vietato altresì ogni spostamento tra comuni, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra Regione o Provincia autonoma e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021, anche ubicate in altro Comune, ai quali si applicano i predetti divieti".

Alla luce di queste nuove disposizioni, i consiglieri del gruppo “Per un’altra Santa Croce” ed esponenti di FDI Marco Rusconi e Benedetta Cicala hanno portato in consiglio comunale istanze e perplessità raccolte dai cittadini, riproponendo un odg in discussione sia al Senato che in Consiglio Regionale: “Appare estremamente complesso, data la moltitudine di differenze territoriali e specificità proprie di una società avanzata come quella italiana, individuare principi che riescano a sintetizzare tutte le esigenze dei nostri concittadini, diversi Presidenti di Regione lamentano, anche in questa occasione, l'assoluta mancanza di concertazione nelle scelte adoperate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri”.

Secondo Rusconi: “il divieto di spostamenti tra comuni sopracitato non tiene conto di realtà morfologicamente diverse tra di loro all’interno del panorama nazionale. Vi sono infatti aree specifiche, come ad esempio il nostro Comprensorio del Cuoio, che raggruppano pochi comuni aventi complessivamente una popolazione neanche lontanamente paragonabile a quella di una grande città e inoltre, considerare aree specifiche accuratamente individuate come un'unica zona comune, darebbe maggior sollievo anche alle forze dell’ordine le quali, una volta esonerate dal dispiegamento a controllo dei confini comunali, potrebbero essere in miglior modo impiegate per fronteggiare situazioni più calde sia sul fronte COVID che di Pubblica Sicurezza.”

Sulla vicenda interviene anche Benedetta Cicala: “molti nostri concittadini segnalano estrema preoccupazione circa l'impossibilità di raggiungere i propri cari per le festività natalizie specie se anziani, disabili o genitori separati, gli spostamenti per le giornate del 25 e 26 dicembre e del 1 gennaio sono stati limitati ai soli comuni di residenza o domicilio a prescindere dalla vastità territoriale o composizione morfologica degli stessi, un concetto molto riduttivo e che non mette sullo stesso piano gli abitanti dei piccoli comuni con quelli delle grandi metropoli”.

La mozione presentata dai consiglieri è stata approvata all’unanimità dal consiglio comunale che, a seguito di un emendamento aggiuntivo proposto dalla maggioranza, ha dato mandato al Sindaco “di farsi promotore verso il Governo per rivalutare le misure di cui in premessa, con particolare riferimento agli spostamenti del 25, del 26 dicembre e del 1°gennaio 2021, sulla base della più rigorosa analisi delle evidenze scientifiche fornite dal Comitato Tecnico Scientifico, garantendo la massima equità di trattamento tra cittadini residenti in comuni di diverse dimensioni”.

Fonte: Gruppo consiliare "Per un'altra Santa Croce" - Ufficio stampa

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