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Multiutility in Toscana, WWF dice no

E’ di questi giorni la realizzazione del progetto di una grande holding che unirà i servizi di erogazione di acqua, energia/gas e rifiuti dei Comuni di Firenze, Prato ed Empoli, con la fusione di società quali Publiacqua, ESTRA/Consiag, Publiservizi ed Alia.

Una mega società che si occuperà dei servizi essenziali offerti ai cittadini. La nostra associazione è preoccupata per tutta una serie di motivi.

Intanto si mescolano servizi molto diversi tra di loro, tra l’altro essenziali per i cittadini, alla stregua di un’azienda privata e quindi con il dichiarato scopo di trarre profitto.

Poi si confermano politiche che di fatto sconfessano il referendum del 2011, che aveva decretato la ri-pubblicizzazione di beni e servizi essenziali, quali appunto l’acqua.

Inoltre, dato che la nuova società aspira ad essere quotata sul mercato, con l’obiettivo dichiarato di produrre utili, la presenza di enti pubblici tra i soci, rischia di essere del tutto secondaria, marginale e pretestuosa.

Infine , invece di potenziare settori strategici come la raccolta dei rifiuti (con una % di raccolta differenziata ed una gestione dei rifiuti sostanzialmente ancora al palo) o la gestione dell’acqua, si preferisce puntare su un’azienda pot pourri che mette insieme servizi molto diversi tra loro.

Senza contare che le gestioni private o pubblico-private non hanno mai avuto l’effetto di calmierare le tariffe pagate dai cittadini. Proprio perché un’azienda è privata ed è quindi alla ricerca del profitto, i costi dei servizi vengono verosilmente aumentati a carico della collettività.

Fonte: WWF Toscana

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