Liquami nel tombino, la precisazione di Scapigliato
Scapigliato e il proprio management evidenziano la completa estraneità rispetto alle accuse di presunto illecito smaltimento di rifiuti liquidi ipotizzate dalla DDA di Firenze ed alle quali avrebbe condotto l’operazione “STOP STINKS” della Guardia di Finanza di Livorno e Castiglioncello (QUI LA NOTIZIA). Evidenziano, in particolare, la completa estraneità dalle accuse di presunto smaltimento di rifiuti liquidi in fognatura pubblica ipotizzato esclusivamente in capo ad altra Società e a soggetti in alcun modo riconducibili al management di Scapigliato. La Società sta fornendo e fornirà tutta la collaborazione necessaria agli inquirenti affinché sia accertata la verità dei fatti e, pertanto, l’infondatezza delle accuse esclusivamente riguardanti, per quanto attiene la Società stessa, le modalità di gestione del percolato all’interno dell’impianto di discarica, attività che non comporta produzione, conferimenti, o smaltimenti in impianti esterni, di alcun rifiuto. Il presente comunicato si rende necessario a fronte delle notizie apparse in questi giorni nei media e riportanti ricostruzioni della vicenda giudiziaria frettolose ed imprecise tali da ingenerare una confusa, distorta e talvolta erronea rappresentazione della realtà. Tale situazione si traduce in un grave pregiudizio all’immagine della Società che opera, si ribadisce, costantemente con assoluta trasparenza e nel rispetto della legalità, nella gestione di un impianto pubblico destinato ad attività di interesse generale. Scapigliato e il proprio management, quindi, esprimono piena fiducia nell’operato della magistratura auspicando nel contempo una celere conclusione del procedimento.
Scapigliato Srl