Checchi, consegnati tablet natalizi agli studenti: "Siete la nostra speranza"
Affacciarsi dalle finestre della prima classe dell’Indirizzo Tecnico Tecnologico Calzature di Fucecchio mette già di buon umore. Il sole che si staglia sulla facciata della Chiesa Collegiata e su piazza Vittorio Veneto fa da cornice ai volti di questi ragazzi pieni di speranza nel futuro. E questo è ciò di cui abbiamo oggi più bisogno.
Così, per questo Santo Natale, il calzaturificio Buttero di Stabbia – Cerreto Guidi (Firenze), ha deciso di destinare quanto normalmente impiegato per l’acquisto delle strenne natalizie a clienti, fornitori e collaboratori, ai ragazzi della nostra scuola, più che mai penalizzata da questo difficile momento.
“In un anno così particolare e complicato per l’insegnamento, dare un segnale di questo genere ci sembrava la cosa più giusta da fare – spiega Luca Sani, Ceo di Buttero Srl, nonché presidente di Consorzio Toscana Manifatture – Questo vuole essere solo l’inizio di un processo di interazione tra studenti, aziende e Consorzio che farà da collante. Per raccontare, per dirvi delle cose, per farci raccontare da voi le vostre esperienze e in questo momento di didattica a distanza ciò diventa ancor più essenziale. Ci auguriamo così di innescare questo meccanismo in questa prima classe di indirizzo calzaturiero a livello nazionale, nata a Fucecchio e che rappresenta il nostro orgoglio. E ogni anno penseremo a qualcosa, ad uno strumento di lavoro e di studio in più. Spero che anche gli altri calzaturifici componenti del Consorzio prenderanno esempio da noi e vogliano dare seguito a questa nostra operazione perché la scuola è il nostro futuro ed investire su ragazzi che si appassionano al mondo della calzatura significa investire su noi stessi”.
Agli studenti è stato regalato un tablet di ultima generazione corredato da cover in pelle di tutti i colori marchiate Buttero e Consorzio Toscana manifatture nonché un cloud dedicato per favorire l’interazione futura tra scuola e aziende.
Alla cerimonia di consegna era presente l’assessore alla Scuola e vicesindaco, Emma Donnini e il sindaco di Fucecchio, Alessio Spinelli: “Credo che la cosa migliore sia quella di ritornare un po’ alla manifattura, all’artigianato locale – dice il primo cittadino - perché il profumo della pelle, l’odore che si respira in queste aziende è la cosa più bella che c’è. Noi veniamo da lì, e quindi la Toscana nel mondo deve riconquistare questa grande posizione e grazie a questa scuola, a questo indirizzo, saranno formati i nuovi tecnici nel mondo della calzatura e come amministrazione comunale ne vado particolarmente orgoglioso e invito i giovani a venire a visitare il Checchi”.
La consegna dei tablet è avvenuta anche alla presenza della dirigente scolastica dell’Istituto A. Checchi di Fucecchio, Genny Pellitteri, “abbiamo in serbo per voi tante attività da proporre nei prossimi anni, abbiate fiducia in chi vi accompagnerà”, all’amministratore delegato di Pratika Group e vice presidente del Consorzio Toscana Manifatture, Aldo Bertoncini, che si è detto “emozionato nel vedere così tanti ragazzi sognare un futuro nella calzatura, non vi deluderemo”, e del direttore del Consorzio Toscana Manifatture, Gianluca Papini, il quale ha spronato i giovani: “Questo indirizzo deve servire a darvi delle basi digitali, tecnologiche, domotiche, per quelli che sono i valori del distretto perché speriamo che acquisirete conoscenze da spendere in quella che è tutta la filiera del distretto, dalle concerie alle pelletterie, ai calzaturifici. E la digitalizzazione riguarda tutta la filiera. Un bagaglio culturale importante da spendere dove vorrete”.
Fonte: Consorzio Toscana Manifatture - Ufficio stampa