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Soldi non dichiarati all'aeroporto, un milione e mezzo di euro scoperti al Galilei di Pisa

Malgrado il periodo di pandemia e la conseguente riduzione del traffico aereo, è stata costante l’attività di controllo svolta dai funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) in servizio presso l’Aeroporto “G. Galilei” di Pisa.

In ambito valutario sono state contestate nel corrente anno 117 violazioni, relative a somme rinvenute per un totale di 1.474.337 euro, che hanno comportato sanzioni amministrative per un totale di 36.173 euro, nonché importi sequestrati pari a 23.215 euro. Sono state presentate 26 dichiarazioni di valuta per un importo di 500.371 euro in entrata e di 76.765 in uscita, oltre ad altre valute con importi minori.

I risultati raggiunti sono il frutto dell’analisi dei rischi e delle tecniche investigative sviluppate dai funzionari ADM e dai militari della Guardia di Finanza, che hanno consentito di far emergere nuove rotte utilizzate per la movimentazione illecita di denaro e i principali metodi di occultamento per aggirare i controlli doganali.

In genere, il denaro è stato rinvenuto all’interno dei bagagli a mano o addosso ai passeggeri. In alcuni casi, tuttavia, sono stati escogitati espedienti più originali quali l’occultamento delle banconote nella fodera dei bagagli, nelle pagine dei libri e agende personali, in scatole di biscotti, in contenitori di salviettine rinfrescanti o di prodotti per l’igiene personale.

Nel settore dei T.L.E.(Tabacchi lavorati esteri) sono stati redatti 59 verbali nei confronti, per la maggior parte, di cittadini albanesi, magrebini, russi e cinesi, che hanno comportato 51.550 gr. di tabacco, sanzionabile con multa per un importo massimo complessivo di 338.700 euro.

In relazione al settore dei prodotti di origine animale (carne e derivati, prodotti lattiero-caseari), in ottemperanza a quanto disposto dal Regolamento CE 2122/2019, sono stati redatti 57 verbali per un totale di circa 596 kg fra carne e latticini non ammessi all’introduzione nell’UE, soprattutto nei confronti di cittadini albanesi.

Per quanto concerne il contrasto al traffico internazionale di stupefacenti, nel periodo in esame sono stati redatti 49 verbali ai sensi dell’art. 75 del TULS D.P.R. 309 del 31/10/1990 e 2 ai sensi dell’art. 73 nei confronti di altrettanti viaggiatori.

Di qui l’importanza di un presidio sempre più efficace ed efficiente della frontiera aeroportuale, a tutela e salvaguardia degli interessi dell’erario e della collettività.

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