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Centrodestra per Castelfranco: "Tutte le criticità della giunta Toti"

Carenza di personale in diversi settori dell’amministrazione, Variazione al DUP e bilancio consolidato sono stati alcuni dei punti all’ordine del giorno degli ultimi consigli comunali, nel corso dei quali sono emerse tutte le criticità di questa amministrazione.

Abbiamo chiesto ai nostri amministratori se ritenessero sufficiente l’assegnazione di un solo addetto alla manutenzione per far fronte alle esigenze di un territorio vasto come quello delle frazioni, specialmente in considerazione del fatto che fino a poco tempo fa gli addetti assegnati erano tre e che adesso, per giunta, l’unica unità presente deve occuparsi, fra le tante cose, anche del Cimitero di Orentano. Un territorio così ampio, per il principio di parità di trattamento fra capoluogo e frazioni che non dovrebbe mai essere perso di vista, necessiterebbe di almeno due manutentori e, per questo, ci auguriamo davvero che con le nuove assunzioni che si avranno nei prossimi mesi, una ulteriore unità venga quanto meno destinata ai servizi cimiteriali.

Stesse considerazioni valgono per l’ufficio tributi, in perenne affanno per la carenza di personale che non lo mette in condizioni di poter pienamente operare, soprattutto con riguardo alla riscossione delle entrate e al recupero dei tributi non pagati dai cittadini morosi, con grave danno per un bilancio comunale che è in equilibrio sul filo del rasoio e che rischia di avere pesanti ricadute per le tasche dei cittadini (che, tra l’altro, a breve si troveranno a dover sopportare un nuovo mutuo da 320.000 euro per le opere di efficientamento energetico).

Sul piano della programmazione dei lavori pubblici, poi, appare grave che nessun intervento sia previsto per i prossimi tre anni con riguardo alla piscina comunale, che è chiusa da oltre un anno e che avrebbe necessità di interventi di manutenzione urgenti per evitare un suo irreversibile ammaloramento. Piazza Garibaldi (che sul lato che guarda verso l’oratorio alcuni incivili utilizzano ormai come discarica) dovrà attendere ancora un anno prima di veder iniziata la sua riqualificazione; Piazza Mazzini e Piazza Marco Polo rimangono nel limbo delle promesse da mantenersi entro fine mandato (ci auguriamo che il rifacimento di queste tre piazze non si debba ritrovare nuovamente tra le promesse elettorali del 2024). Il progetto degli “Horti Urbani” (della cui effettiva necessità abbiamo sempre dubitato anche in considerazione delle somme a questo destinate che, sinceramente, avremmo ben volentieri dirottato su altri interventi più urgenti) dopo tre anni annaspa ancora per vedere la luce. Unica nota positiva sono le somme finalmente destinate alla messa in sicurezza dei tre ponti su Usciana che, ad un anno dalla nostra interrogazione, versano ancora in condizioni pessime.

Neppure dal bilancio consolidato giungono notizie confortanti: l’Azienda Speciale registra una perdita che dà ragione a chi ha sempre contestato la sua gestione fallimentare e ci auguriamo che, davanti all’evidenza dei fatti, finalmente si intraprenda convintamente un percorso di riassestamento e riorganizzazione, sperando che non si creda davvero che il trasferire la sede della farmacia comunale al di là della strada sia la panacea di tutti i mali.

I progetti in ballo sono molti e, a nostro avviso, non tutti parimenti utili o necessari. Il rischio è quello di disperdere risorse e indebitare ulteriormente il comune per nuove opere che rischiano, poi, di essere abbandonate a se stesse perchè non si è in grado di garantirne l’ordinaria manutenzione.

Monica Ghiribelli, Alba Colombini e Nicola Sgueo - Centrodestra per Castelfranco

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