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Via Medicea, storia e natura in un nuovo itinerario: Empolese Valdelsa presente

Un cammino esperienziale e suggestivo lungo 78,3 km sviluppato in 4 tappe tra storia e leggenda e che attraversa i luoghi simbolo dei Medici passando per 7 Comuni, 3 Province e 4 Ville patrimonio dell'Unesco. Si tratta della Via Medicea, che da oggi viene impreziosita con la Mappa e la Guida presentate stamattina in Palazzo comunale insieme alla firma della Convenzione per la gestione coordinata e condivisa del tracciato, rese possibili grazie alla collaborazione del Comune di Prato ente capofila e dei Comuni di Poggio a Caiano, Carmignano, Quarrata, Vinci, Cerreto Guidi, e Fucecchio. I promotori del progetto sono Area Pratese - Empolese Val d’Elsa e Montalbano, Pistoia e Montagna Pistoiese.

A presentare la Guida e la Mappa della Via Medicea, inaugurata il 12 ottobre 2019 a Bacchereto e già molto battuta, sono stati il sindaco Matteo Biffoni e l’assessore al Turismo Lorenzo Marchi per il Comune di Prato, l'assessore regionale al Turismo e all'Economia Leonardo Marras, i rappresentanti dei Comuni di Poggio a Caiano con il vicesindaco Giacomo Mari, Carmignano con il sindaco Edoardo Prestanti e l'assessore alla cultura Stella Spinelli, Vinci con il responsabile del Settore Attività Culturali Roberta Barsanti, Cerreto Guidi con il sindaco Simona Rossetti, Quarrata con l'assessore al Turismo e allo Sviluppo Economico Francesca Marini e Fucecchio con il sindaco Alessio Spinelli.

La Via Medicea, che permette di sperimentare il turismo così detto “lento”, è un  cammino di difficoltà medio-bassa con un dislivello complessivo di 2.145 m, percorribile in  4 o più giorni che parte dalle Cascine Medicee di Prato e arriva fino a Fucecchio, dopo aver attraversato  Poggio a Caiano, Carmignano, Artimino, Bacchereto, Vinci e Cerreto Guidi e fin nella  Valdinievole, tutti territori cari ai Medici e rappresentati anche da Leonardo Da Vinci nei suoi dipinti. Anche il Comune di Montelupo Fiorentino ha chiesto di aderire al progetto, contribuendo ad arricchire l’offerta culturale del percorso, che potrà in futuro svilupparsi verso Nord e includere altre Ville. Quattro le tappe del cammino che fanno capo al Montalbano e alle due grandi pianure distese ai suoi piedi: la prima dalle Cascine medicee di Prato ad Artimino con 19,2 km per 5 h 40', la seconda da Artimino a Bacchereto con 22,1 km per 6 h 15', la terza da Bacchereto a Vinci con 18 km per 6 h 40', la quarta da Vinci a Fucecchio per 19 km con 5 h 40'.

Il percorso sfrutta antichi tracciati che collegano le Cascine medicee di Prato con quattro Ville patrimonio dell’Unesco come la Villa Medicea di Poggio a Caiano, La Ferdinanda di Artimino, La Magia a Quarrata e la Villa Medicea di Cerreto Guidi attraversando splendidi paesaggi, ricchi di crinali boscosi, aree archeologiche, musei, parchi naturali, deliziosi centri storici.

Il turismo esperienziale rappresenta il nuovo trend, meno rivolto alle destinazioni turistiche di successo e molto più alle destinazioni meno note: “La Via Medicea è un altro modo per conoscere una Toscana inedita e bellissima attraverso un turismo sempre più diffuso e apprezzato, che si muove in modo diverso e che vive a pieno i territori, con un ritmo lento – afferma il sindaco di Prato Matteo Biffoni – Quello che offriamo è un percorso straordinario nel verde, nell’arte e nella storia, con profumi e sapori unici, frutto della collaborazione tra Comuni, Province e Regione Toscana”.

La Via Medicea costituisce anche un collegamento strategico tra la Via della Lana e della Seta, la Via Francigena e la Romea Strata: “La Via Medicea è un percorso suggestivo che unisce l'esplorazione all'emozione, adatto anche alle famiglie e a tutti coloro che vorranno riscoprire le bellezze paesaggistiche e culturali ma anche enogastronomiche che si incontreranno lungo il cammino. - ha precisato l'assessore al Turismo Lorenzo Marchi - Una bella opportunità che è frutto di un grande lavoro di gruppo fatto da tutti i Comuni coinvolti nel progetto. L'abbiamo già riscontrato per la Via della Lana e della Seta, per la quale sono stati investiti 15 mila euro l'anno per tre anni e che nel 2019 l'ha vista protagonista con 2000 passaggi, numero ulteriormente cresciuto nel 2020 a dimostrazione che il turismo lento rimane un valore aggiunto”.

Un viaggio alla scoperta del territorio e della sua cultura, comprese opere d’arte e tradizioni culinarie e vinicole per cogliere il vero spirito dei luoghi oltre che un'opportunità economica per gli operatori del territorio: "Quando nel testo unico sul turismo abbiamo inserito i prodotti turistici omogenei pensavamo proprio a questo - commenta Leonardo Marras, assessore regionale al Turismo e all'Economia - proposte che travalicano i confini amministrativi dei territori e uniscono aree coerenti per caratteristiche, storia e vocazioni. Complimenti, dunque, ai Comuni che hanno saputo lavorare insieme per elaborare un'offerta attrattiva e completa che porterà sicuramente giovamento al territorio a partire, magari, dall'essere slancio per la ripresa del turismo appena sarà passata questa complessa fase della pandemia".

Aderiscono alla Via Medicea infatti 30 strutture ricettive, 4 ristoranti, 6 guide ambientali, 9 guide turistiche, 7 associazioni, 2 musei/parchi, 4 negozi e 2 strutture per trekking/equitazione.

“Il percorso condiviso ci permette di scoprire il Rinascimento fuori porta - aggiunge il vicesindaco di Poggio a Caiano Giacomo Mari - Qualcosa di nuovo, sempre più richiesto in Italia e all’estero, che consente al viandante di vivere il rapporto tra uomo e natura, rappresentato dalle quattro Ville Medicee, dal Pontormo e da Leonardo da Vinci”.

Un progetto che vede protagonisti i Comuni con i loro borghi e contrade, uniti per valorizzare la bellezza: “La Via Medicea valorizza il turismo dei borghi in tutta la loro bellezza fatta di arte e storia e rappresenta un punto di partenza per aggregare sempre più realtà collegate in un unico percorso, ma anche per promuovere la cultura e guardare al futuro” ha commentato il sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti.

"Come Responsabile del Settore Attività Culturali del Comune di Vinci, esprimo a nome dell'Amministrazione comunale il particolare interesse della città di Vinci verso questo progetto che consentirà a chi percorrerà questo itinerario di apprezzare al meglio le risorse naturali, il paesaggio e il patrimonio culturale che lo costella. - ha precisato il responsabile del Settore Attività Culturali del Comune di Vinci Roberta Barsanti -  La convenzione firmata oggi dagli enti aderenti rappresenta dunque un'opportunità di grande rilievo dal punto di vista del potenziamento e della valorizzazione del turismo culturale".

“La Villa Medicea voluta da Cosimo I dei Medici contribuisce con la sua bellezza ad arricchire il suggestivo cammino che supera i confini amministrativi, unisce sette comuni e valorizza la storia e la cultura permettendo di scoprire più da vicino il nostro territorio e farlo conoscere ai turisti” ha commentato così il sindaco di Cerreto Guidi Simona Rossetti, soddisfatta del progetto.

L'assessore allo Sviluppo Economico e Turismo di Quarrata Francesca Marini ha commentato: "E' un giorno di festa perché viene formalizzato un progetto voluto con forza da 8 Comuni per valorizzare al meglio le nostre Ville Medicee nonché le altre bellezze artistiche e naturalistiche dei nostri territori, investendo su un turismo lento e di qualità. Ringrazio i Comuni che hanno dato inizio al primo tratto della Via Medicea, perché hanno accolto con entusiasmo la nostra richiesta di farne parte. La collaborazione tra amministrazioni, l'efficienza e la sinergia tra gli uffici hanno reso possibile raggiungere questo traguardo in tempi rapidi, nonostante le difficoltà collegate alla pandemia".

Il Comune di Fucecchio rappresenta la tappa finale ma anche l'anello di congiunzione strategico con la Via Francigena: "Quella che promuoviamo oggi è una forma di turismo che in futuro avrà un'importanza sempre maggiore. Un turismo che si muove attraverso luoghi della storia, suggestioni religiose e attraversa i meravigliosi paesaggi della nostra Regione. La Via Medicea, così come gli altri itinerari che si snodano in Toscana, hanno le potenzialità per diventare un prodotto turistico da fare invidia a percorsi famosi come il Cammino di Santiago di Compostela. - ha dichiarato il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli - Si tratta di un modo nuovo per scoprire i territori che può dare uno slancio alla ripartenza turistica post-Covid della nostra regione che offre alle persone la possibilità di scoprire la magia di piccoli tesori paesaggistici e architettonici anche lontano dalla frenesia e dal turismo mordi e fuggi delle metropoli. L'esperienza della pandemia da Covid farà modificare inevitabilmente il modo di fare turismo di molte persone e noi ci dobbiamo far trovare preparati. Per farlo è necessario sviluppare nuove opportunità e fare squadra tra tutte le istituzioni, proprio come abbiamo fatto in questa circostanza dando vita a questo tracciato nuovo ma antico al tempo stesso".

Presente Cerreto Guidi

Si è tenuta a Prato la conferenza stampa per presentare la convenzione e il materiale prodotto per la promozione e la valorizzazione della Via Medicea. Il Comune di Cerreto Guidi è tra i comuni che aderiscono all’importante progetto. Il Sindaco Simona Rossetti è intervenuta online all’iniziativa a cui hanno preso parte, fra gli altri, l’assessore regionale al turismo Leonardo Marras, il Sindaco di Prato Matteo Biffoni e gli altri amministratori coinvolti.

“È un grande risultato –ha dichiarato Simona Rossetti- vedere tante Amministrazioni che si uniscono anche per questo progetto.

Questi cammini sono storici, partono da lontano. Sono frutto di percorsi fatti nel tempo, da secoli e fanno finalmente rivivere il nostro territorio da un punto di vista diverso. Ci fanno scoprire il paesaggio più da vicino con un punto di vista particolare. Un paesaggio che non è soltanto il panorama, la veduta, ma un intreccio di tante esperienze e di tanta storia.

Quando attraverso tutte queste tappe si arriva poi a Cerreto Guidi, c’è la possibilità di vedere e di visitare la Villa Medicea voluta da Cosimo I de’Medici che è stata dichiarata Patrimonio mondiale Unesco diversi anni fa.

Credo che i Medici nella costruzione non solo di Ville, ma nel percorso che hanno fatto in Toscana, ci dovrebbero avere insegnato qualcosa, quella famosa rete di cui da tanto tempo si parla che unisce tutti i centri e tutti i territori.

Noi ora abbiamo il dovere di farla riscoprire, di recuperarla in tutte le sue parti, perché poi questi cammini vanno anche oggettivamente e realisticamente mantenuti bene e resi praticabili per essere vissuti e fatti rivivere da tutti, dai turisti che verranno da lontano e anche dai nostri cittadini, con tutti i servizi collegati.

E’quindi un’occasione grande perché da punto di vista turistico e da un punto di vista di esperienza di tutti, anche dei nostri cittadini, si possa finalmente vivere il territorio come questo si merita.

Nell’epoca del Covid purtroppo, e di quello che sarà il post Covid, mi auguro presto, tutto questo avrà un valore sempre più grande”.

Fucecchio c'è

Dopo la Via Francigena e la Romea Strata, ecco la Via Medicea, un antico percorso che partendo da Prato si ricongiungeva alla cosiddetta autostrada del medioevo (La Francigena) proprio a Fucecchio. La città di Montanelli, infatti, è il punto di arrivo del nuovo percorso storico-paesaggistico presentato questa mattina a Prato, alla presenza dell’assessore regionale al turismo Leonardo Marras, del sindaco di Prato Matteo Biffoni e degli amministratori dei comuni coinvolti nel percorso della via medicea: Prato, Poggio a Caiano, Quarrata, Carmignano, Vinci, Cerreto Guidi e Fucecchio. L'amministrazione comunale fucecchiese era presente alla conferenza di questa mattina con il sindaco Alessio Spinelli e con l’assessore al turismo Daniele Cei.

“Ancora una volta – ha commentato Spinelli - Fucecchio gioca un ruolo chiave nella riscoperta degli antichi percorsi dei pellegrini, grazie alla sua posizione strategica alla confluenza di queste strade nate nel medioevo e percorse da migliaia di persone. Un ruolo dovuto in gran parte al fatto che per molto tempo Fucecchio è stato l'unico luogo tra Firenze e Pisa dove esisteva un ponte sull’Arno. Questi percorsi come la Via Medicea oggi rappresentano un volano per nuove forme di turismo, forme che l'emergenza per il Covid renderà sempre più attuali e che sono quelle di un turismo lento che apprezza le bellezze paesaggistiche e i piccoli centri e che preferisce gli angoli meno noti della nostra regione alle consuete mete”.

“Come era accaduto con la Francigena e la Romea Strata, per le quali siamo diventati comune capofila e riferimento di importanti aggregazioni – ha aggiunto l’assessore Cei -  anche con la Via Medicea Fucecchio si è fatta trovare pronta da subito, figurando tra i promotori di questo percorso turistico che partendo da Prato si ricongiunge alla Francigena nel nostro “castello” e che attraversa i borghi e le campagne che hanno dato i natali a Leonardo e che videro protagonista una grande famiglia come quella dei Medici. Nel tragitto, infatti, si possono ammirare opere straordinarie come il Ponte Mediceo di Cappiano o le quattro ville patrimonio dell'Unesco, e scoprire luoghi suggestivi e preziose testimonianze storiche. Abbiamo lavorato con grande impegno a questo progetto sostenuto anche dalla Regione Toscana perché vogliamo cogliere ogni opportunità per inserire Fucecchio nei circuiti turistici”.

Fonte: Ufficio Stampa

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