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Dopo 60 anni di lavoro va in pensione lo storico barbiere di Montemurlo

Il prossimo 31 dicembre sarà l'ultimo giorno di lavoro per Michele Capasso, 79 anni, dal 1962 a Montemurlo. Ieri il sindaco Calamai lo ha ricevuto in Comune per ringraziarlo e salutarlo

Con la fine del 2020 chiuderà uno dei negozi storici di Montemurlo. Il barbiere Michele Capasso, 79 anni, dopo quasi 60 anni di lavoro (58 anni per la precisione), ha deciso di tirare giù la saracinesca del suo negozio in via Dante Alighieri in pieno centro a Montemurlo: « Ora voglio un po' di libertà, voglio godermi la pensione», dice Michele, originario di Napoli, arrivato a Montemurlo nel 1962, dove aprì un primo negozio in via Montalese, prima di trasferirsi nel maggio del 1969 in via Alighieri.

Una vera e propria istituzione per Montemurlo, «un uomo d'altri tempi», come lo definisce con affetto il sindaco Simone Calamai, che ieri ha voluto ricevere Michele Capasso in municipio per salutarlo ufficialmente a nome della comunità e per ringraziarlo di oltre mezzo secolo di lavoro.

Michele Capasso ha visto crescere Montemurlo, come racconta: « Quando ho aperto nel 1962 ero l'unico barbiere del paese e da me venivano tutte le persone più in vista: il maresciallo dei carabinieri, il sindaco, il farmacista. Tutti si fidavano di me perché i miei valori- quelli che ho trasmesso ai miei figli- sono sempre stati rispetto, onestà e sincerità. E per questo credo di essere sempre stato apprezzato da tutti».

Un uomo solare che, nonostante le amarezze e i dispiaceri, ha continuato a ridere e a prendere la vita con positività: «Ho sempre fatto ridere le persone che venivano nel mio negozio. - dice Michele - Da qualche tempo però, complice anche il Covid, non ride più nessuno. Io comunque non mi lascio abbattere e continuo a tenere il morale alto».

La storia professionale di Michele inizia a Napoli: «Ho imparato il mestiere di barbiere e parrucchiere da bambino. Avevo 10 anni, quando mio padre, anche lui barbiere, mi mandò a lavorare da un suo conoscente, perché altrimenti stando nel negozio di famiglia – diceva - che non mi sarei applicato abbastanza. Il 7 settembre del 1962 arrivai a Montemurlo per dare una mano ad un mio fratello, che aveva un negozio di barbiere vicino alla chiesa e poi nel 1969 ho aperto la mia attività in via Alighieri».

Da allora Michele si sveglia ogni mattina alle ore 6,30, legge i giornali, fa colazione con gli amici - commercianti di via Alighieri, Graziella Lastrucci del bar tabaccheria Centrale e Giacomo Innocenti dell'omonima macelleria e poi apre il suo negozio di barbiere. Il prossimo 31 dicembre sarà l'ultimo giorno di lavoro per Michele Capasso: «e con lui si chiuderà una pagina della storia di Montemurlo, quella Montemurlo dei primi anni Sessanta che da borgo agricolo stava diventando cittadina industriale e che Michele ha conosciuto in prima persona», conclude il sindaco Calamai - «Auguro a Michele una felice pensione, contraddistinta dalla stessa simpatia e cordialità che ha accompagnato il suo lavoro in in questi lunghi anni».

 

Fonte: Comune di Montemurlo - Ufficio Stampa

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