'Leggere cambia tutto': lezione di politica con la matematica di Chiara Valerio
La matematica come la democrazia, comprendere le regole per vivere meglio in comunità: Chiara Valerio è l’insegnante d'eccezione della nuova lezione di “Leggere cambia tutto - Protagonisti lettori”, da oggi 14 dicembre visibile gratuitamente sul sito www.lacittadeilettori.com e sulla pagina Facebook di La Città dei Lettori.
Questa è la quarta lezione pubblicata, dopo le prime tre delle scorse settimane, che hanno totalizzato più di 10 mila views sui social, I temi già trattati sono stati i modelli di smart city, a cura della professoressa Alessandra Castellani, dell’ecosostenibilità nel settore moda, grazie ad Andrea Nardi di IED Firenze, e turismo 2.0, a firma del direttore di Lonely Planet Italia Angelo Pittro.
Il progetto vuole diffondere idee su cui si baseranno le politiche pubbliche del mondo post-Covid, la base etica per una cittadinanza consapevole e attiva. È ideato dall’associazione culturale Wimbledon, grazie al contributo di Fondazione CR Firenze nell’ambito di “Partecipazione culturale”, il bando tematico che la Fondazione dedica al sostegno di programmazioni culturali finalizzate a potenziare la partecipazione attiva della comunità locale e l’inclusione sociale delle periferie, il sostegno economico di “Giovani Sì” della Regione Toscana e la collaborazione della Biblioteca Ragionieri di Sesto Fiorentino e delle associazioni del territorio regionale Il Porto delle Storie, Edera e La Stazione, che si uniranno alla trasmissione delle video-lezioni sui loro profili social.
Questo appuntamento si avvale anche della collaborazione e il sostegno del Comune di Firenze nell'ambito della rassegna “Inverno Fiorentino”, della collaborazione del Comune di Sesto Fiorentino nell'ambito di "Autunno di Libri 2020" e del sostegno di Publiacqua.
Una nuova lezione, docente in video sarà l’autrice e scrittrice Chiara Valerio, fresca di pubblicazione del suo “La matematica è politica” (Einaudi, 2020). La sua esperienza di scienziata matematica – con un dottorato all’Università Federico II di Napoli – è utile come testimonianza agli studenti di oggi e domani, oltre ogni limite di età, per poter intraprendere un percorso di ginnastica civile che porti alla comprensione, al rispetto, al cambiamento delle regole, se necessario, che alimentano la vita libera e democratica di ogni cittadino.
“Da bambina ero ossessionata dalla regole dei giochi”, esordisce la Valerio, scoprendo una passione nata molto prima degli studi: “La matematica è stata per me una grande introduzione al concetto di comunità, per essere matematici la matematica devi esercitarla, continuamente, come devi esercitarti sempre nei giochi, nello sport. O come negli amori, bisogna frequentarli per scoprirli.”
Teoremi, assiomi, programmi di calcolo non sono un prodotto del tempo presente, ma verità costituite e raggiunte nei secoli di vita dell’uomo: così le regole di comunità, le leggi della democrazia, hanno bisogno di essere scoperte e conquistate, per essere seguite e rispettate e, talvolta, sovvertite e cambiate. “Non siamo esseri costituiti da stati fissi, ma da processi: così è anche la rivoluzione, un processo dinamico. Osservare e vivere in un sistema di regole con tanto interesse porta poi ad accorgersi quando queste regole sono diventate obsolete per le persone in un dato periodo storico: è un lavoro faticoso e lento, ma meglio perdere tempo a capire come funzionano le cose che delegare potere agli altri”.
Il messaggio, Il risultato dei calcoli, è una scoperta continua e divertente della democrazia politica, delle libertà civili, degli insegnamenti basilari per una convivenza etica, specie in un mondo in continua – e a volte confusa – evoluzione. Per riconoscere il momento in cui poter cambiare qualcosa, in democrazia come nella matematica, come d’altronde esige ogni processo creativo.
I partner coinvolti nel progetto sono associazioni e realtà figlie di iniziative giovanili. Porto delle Storie è la scuola di scrittura non profit itinerante nata nel 2010 con l’obiettivo di creare degli spazi di libertà per gli adolescenti e i giovani, dove potersi esercitare e migliorare la propria scrittura senza paura dei voti. La Stazione, di Montelupo, promuove attività culturali nell’area dell’empolese come in ambito internazionale, grazie anche alla partecipazione al volontariato europeo. Edera è invece l’associazione culturale senza scopo di lucro basata sulla passione per il giornalismo che vede come fondatori otto ragazzi di venti anni.
Fonte: Ufficio Stampa