Papa Francesco al vescovo Nerbini, bene proseguire nel cammino intrapreso cinque anni fa
Papa Francesco esorta Prato «a proseguire nel cammino intrapreso per costruire una convivenza sempre più fraterna e solidale» e impartisce sulla città la Benedizione Apostolica. Lo ha fatto sapere la Segreteria di Stato della Santa Sede in una lettera inviata al vescovo Giovanni Nerbini. Il testo è firmato da monsignor Edgar Peña Parra, sostituto per gli affari generali, che ha avuto il compito di rispondere alla missiva spedita da monsignor Nerbini al Papa in occasione del quinto anniversario della visita del Pontefice a Prato, avvenuta il 10 novembre 2015. Oltre a ringraziare Francesco per la sua presenza, le sue parole e la sua preghiera per la città, il Vescovo ha voluto informare il Santo Padre che l’invito rivolto dal pulpito di Donatello ai pratesi, di «stabilire patti di prossimità», sta proseguendo con nuovo vigore. All’indomani dell’anniversario mons. Nerbini ha lanciato l’iniziativa #farepatti, una campagna di ascolto e condivisione per provare a «immaginare insieme un’altra città possibile», come scritto nella lettera spedita al Papa.
In questi giorni il vescovo Giovanni sta incontrando le istituzioni cittadine, a partire dal sindaco Matteo Biffoni, per dar vita a quel percorso comunitario di crescita che a gennaio, con le modalità che saranno possibili in quel momento, si realizzerà attraverso una serie di iniziative pubbliche di confronto con esperti, durante le quali verranno messe a tema alcune delle principali criticità della città e del distretto tessile.
Di seguito riportiamo il testo integrale della lettera inviata dalla Segreteria di Stato a mons. Nerbini:
Eccellenza reverendissima, con devota lettera del 10 novembre corrente, Ella ha voluto informare il Santo Padre circa il percorso #Farepatti, che codesta Chiesa locale, in occasione del quinto anniversario della Sua Visita, intende proporre alla Comunità cittadina in sintonia con l’invito a stringere “patti di prossimità” rivolto alla Città di Prato in quella circostanza.
Sua Santità, Che ha apprezzato il premuroso gesto e i sentimenti che l’hanno suggerito, mentre esorta a proseguire nel cammino intrapreso per costruire una convivenza sempre più fraterna e solidale, invoca la celeste protezione della Madre del Signore e di cuore imparte la Benedizione Apostolica. Profitto della circostanza per confermarmi con sensi di distinti ossequio dell’Eccellenza Vostra Reverendissima, devotissimo
Fonte: Diocesi di Prato - Ufficio Stampa