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Rinnovo Tpl, Gandola (FI): "Risorse insufficienti e sbandierate come se fossero una gran vittoria"

“Risorse insufficienti e sbandierate come se fossero una gran vittoria, si tratta invece di briciole rispetto alle effettive necessità del territorio che peraltro rischiano di arrivare  fuori tempo massimo” – cosi si esprimono Paolo Gandola, Consigliere della Città Metropolitana di Firenze di Forza Italia-Centrodestra per il cambiamento e Giampaolo Giannelli, Responsabile provinciale trasporti per Forza Italia Firenze,  in relazione alla notizia che il Ministero delle infrastrutture avrebbe finanziato con 41 milioni di euro il rinnovo del parco mezzi di trasporto pubblico locale della Città Metropolitana di Firenze.

“Intanto va detto che l’intesa approvata in Conferenza Unificata Stato-Regioni lo scorso 3 dicembre - spiegano Gandola e Giannelli - riguarda specificatamente solo il rinnovo del parco mezzi urbani su gomma e la cifra di 41 milioni di euro potenzialmente spalmata da qui al 2033 è del tutto insufficiente a sopperire alle gravi carenze del servizio TPL locale nell’area metropolitana. Conti e calcolatrice alla mano, si tratterebbe di poter acquistare tra i 130 i 160 nuovo autobus, dipendentemente dai costi di gara, cifre del tutto irrisorie visto il parco automezzi necessario all’intera area metropolitana. Cosa ancor più grave sarebbe se le spese fossero invece captate per la sola sostituzione di mezzi urbani a Firenze città”.

“Insomma – concludono Gandola e Giannelli – parlare euforisticamente di questo finanziamento, come se fosse la panacea di tutti i mali del TPL la dice lunga sulla consapevolezza del grado di profonda arretratezza e difficoltà che si vive nell’ambito del trasporto pubblico locale. Come si pensa di risolvere il problema del traffico e dell’inquinamento con così poche risorse, peraltro spalmate su più annualità?”

“E’ tempo di tornare a parlare il linguaggio della chiarezza e per questo - annuncia il consigliere metropolitano Gandola - sto predisponendo  una interrogazione a risposta scritta in Città Metropolitana affinché si chiariscano i limiti ed il perimetro reale dei progetti di sviluppo e finanziamento legati al Piano Strategico Nazionale della Mobilità sostenibile, rapportato alla nostra realtà metropolitana.

 

Fonte: Ufficio Stampa

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