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Soldi pubblici investiti nel privato e pensione aumentata per pochi disabili
In questi mesi ho visto solo peggiorare la situazione e un'intera nazione confusa e sempre più spaventata. La Toscana di Giani è una regione che in consiglio regionale, lo scorso 11 novembre, ha strizzato l'occhio alla Lega e approva una proposta che spiana la strada alla sanità privata per i tamponi e per i posti letto che, ovviamente, sono disponibili a caro prezzo: soldi pubblici investiti nel privato. Sul piano nazionale l’INPS è lo specchio di questo paese, crea solo disuguaglianze.
L'aumento della pensione spetta a pochi "fortunati" però non a chi ha lottato con le unghie e con i denti per essere autonomo veramente. Non spetta a chi riesce a vivere da solo o lavora, questo perché nessuno vuole scardinare l'immagine del disabile “sempre non autonomo” e che vive con i propri genitori, così le istituzioni, quando ti concederanno un tuo diritto, ti potranno dire: vedi come siamo buoni?
Le persone spesso sono costrette a crederci perché si sentono schiacciate da una burocrazia troppo complessa e diritti che diventano sempre più meteore. Macro e micro guerre aperte in pandemia creeranno voragini se non si smette di pensare che esistono cittadini di serie A e di serie B. Trovo oltraggiosa l' affermazione del presidente Conte che dice che questo nuovo decreto è pensato per i più deboli se dei disabili non si parla neppure. Mi chiedo: per una parità di diritti reale quanto c'è da aspettare?
Eleonora De Martino