Sciopero dipendenti pubblici, la Cgil: "Amministrazione efficiente, potenziata e senza precarietà è interesse di tutti"
“Il 9 si fermano i dipendenti pubblici, incroceranno le braccia quelli non addetti ai servizi essenziali, gli altri al lavoro aderiranno, per il rinnovo del loro contratto e non solo. Saranno con loro tutti i lavoratori di questo paese, quelli che il contratto devono rinnovarlo, sono la maggioranza, e quelli che lo hanno rinnovato perché avere una amministrazione efficiente, rinnovata e potenziata negli organici, senza precarietà è interesse di tutti. La disoccupazione giovanile è oltre il 30%, a decine di migliaia ogni anno lasciano l’Italia perché il paese che pure ha speso per istruirli e professionalizzarli non offre loro opportunità. Se ne potrebbero assumere da qui a qualche mese diverse migliaia, si faccia un bando pubblico, sono certa tornerebbero anche molti giovani toscani sparsi per il mondo. Ne ha bisogno il paese, come si pensa di gestire i fondi europei, con contratti a temine? Non ho dubbi, il paese intero sarà con i dipendenti pubblici che lottano per la loro sicurezza perché la loro sicurezza e la precondizione per la nostra, lo saranno anche perché chi ci cura, chi insegna ai nostri figli deve avere un salario equo, gli ‘eroi’ devono essere anche pagati. Alla Ministra Fabiana Dadone dico che chi chiede il confronto deve essere ascoltato. Soprattutto se a chiderlo è il sindacato che rappresenta la più gran parte dei pubblici dipendenti, lasci perdere le lettere aperte e faccia convocazioni non tardive. Ai dipendenti pubblici che si apprestano allo sciopero dico e assicuro che tutta la Cgil è con loro”. Lo dichiara Dalida Angelini Segretaria Generale Cgil Toscana
Fonte: Ufficio Stampa Cgil Toscana e Firenze