Draghi (FdI): "Ingiusto multare una palestra per quattro atleti che si allenano all'aperto"
“La contestazione della Polizia municipale ai danni di due palestre ammonta a 400 euro; punizione gravosa e spropositata” dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi intervenuto sul tema oggi in consiglio con un question time.
“Il giorno 14 Novembre scorso gli agenti, dopo un controllo, sanzionavano la palestra sita in via Lulli con una multa di 400 euro, in quanto quattro atleti si allenavano nella corte interna all'aria aperta, rispettando il distanziamento sociale. Non solo la multa è esagerata ma anche la sanzione accessoria che prevede la sospensione dell'attività. Eravamo ancora in zona arancione - ricorda il consigliere -, la corte interna della palestra misura 200 mq e al momento del controllo erano presenti solo 4 atleti, per cui la distanza di sicurezza era ampiamente rispettata. Mi auguro che il ricorso presentato dalla società sportiva dilettantistica con le valide motivazioni contenute, sia accettato. È ovvio che l'art 1 c.9 del Dpcm 3/11/2020 acconsente la pratica dello sport all'aperto, se il distanziamento sociale è rispettato; ho verificato che il ministro dello Sport Spadafora aveva pubblicato le FAQ (domande frequenti sull'argomento) sul sito del Ministero e sulla pagina Facebook in cui è indicato che: le attività di palestra sono da ritenersi proibite solamente quelle al chiuso. Il Comune di Firenze dovrebbe adottare le FAQ per venire incontro ai dubbi e alle esigenze della categoria; come del resto altri Enti Locali hanno già fatto”.
“Oggi ho voluto appurare se è intenzione sanzionare ancora le società sportive o palestre che permettono l'esercizio all'area aperta dei loro iscritti. Queste ultime, insieme alle piscine e ad altre categorie hanno pagato e stanno pagando un prezzo troppo caro dovuto al periodo di ristrettezza causate dall'epidemia da Covi-19, la pubblica amministrazione le agevoli, non le ostacoli” conclude Draghi.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa