Ospedale di Empoli, Claudio Meloni nuovo direttore di ginecologia
Da qualche settimana il punto nascita dell'Ospedale San Giuseppe di Empoli ha un nuovo direttore: il dottor Claudio Meloni.
Laureato in medicina e chirurgia presso l'Università degli Studi di Bologna, ha ricoperto ruoli dirigenziali presso l'Ospedale degli Infermi di Rimini, centro virtuoso per l'ostetricia a livello nazionale e presso l'Ospedale di Stato della Repubblica di San Marino. Negli anni ha maturato un'esperienza specifica nella l'assistenza al parto podalico e gemellare per via naturale in condizioni di sicurezza per madre e nascituro, oltre alla chirurgia ostetrica complessa. Il dottor Meloni è anche docente del gruppo GEO (Gruppo Emergenze Ostetriche) coordinando percorsi formativi a livello nazionale per le emergenze in sala parto.
"Prediligo la naturalità della nascita rispettando il delicato equilibrio tra il benessere materno e quello del nascituro e qui a Empoli la mia "mission" sarà quella di valorizzare, quando le condizioni lo consentono, il parto fisiologico in sicurezza per far sentire le neomamme come a casa con tutte le garanzie di sicurezza che una struttura ospedaliera può offrire - afferma Meloni.
In questo periodo di emergenza sanitaria, il punto nascita di Empoli è riuscito a garantire l’attività in completa sicurezza per la tutela della salute delle donne con un incremento di nascite nell’ultimo mese rispetto allo scorso anno. Al primo di dicembre sono stati 987 parti (+31 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente)
All’interno del reparto è presente una zona dedicata al percorso della fisiologia, costituito da due camere in cui si svolge il travaglio/parto e anche la degenza. Sono stanze attrezzate per mantenere un ambiente confortevole e poco ospedaliero, quasi come un ambiente domestico.
Oltre all’offerta della partoanalgesia ci si può avvalere dell’utilizzo di metodiche naturali per il contenimento del dolore: ad esempio l’utilizzo dell’acqua, per cui è presente la vasca per il travaglio e/o il parto.
La donna che sceglie di entrare in questo percorso, in questo periodo complesso, può restare 48 ore insieme al proprio partner.
Fonte: Asl Toscana Centro