Buoni spesa Firenze, Pap: "Bene adeguamenti. Comune usi risorse proprie"
Il nuovo bando per l’accesso ai buoni spesa è migliorato rispetto a quello di aprile, grazie all’accoglimento di una parte delle richieste di chi si è mobilitato in questi mesi (insieme a noi, diversi sostegni alimentari della città, Firenze città aperta, il gruppo consiliare Sinistra progetto comune). Nello specifico, è stato introdotto un criterio di reddito tramite Isee corrente e Isee ordinario ed è stato previsto un percorso di accesso per i non residenti. In questo modo sarà possibile accedere al servizio per lavoratori a chiamata, stagionali, a nero o a grigio o senza fissa dimora, ossia le fasce che più ne hanno bisogno. Non sappiamo ancora se sarà possibile acquistare beni per l’igiene personale, come più volte da noi richiesto e come ribadito oggi dai consiglieri Bundu e Palagi durante il question time con l'assessora al sociale.
Dobbiamo invece constatare come ancora una volta, nonostante le migliaia di famiglie escluse in primavera e l’aumento della povertà, il Comune abbia deciso di non immettere risorse proprie nel sistema.
Il Consiglio comunale, che anche questa volta non ha potuto intervenire nella definizione dell’avviso pubblico, è rimasto inascoltato. A maggio era stata infatti approvata la mozione di Firenze città aperta e Sinistra progetto comune che individuava ulteriori 6 milioni per ulteriori buoni spesa ed altri sussidi, ma di questi servizi non abbiamo ancora visto nemmeno l’ombra.
Palagi e Bundu (SPC): "Buoni spesa: al via il bando, in attesa delle risorse della Regione Toscana, senza impegno diretto del Comune"
"Bene che siano stati ampliati i criteri del bando, come chiesto anche dalla nostra coalizione. Confermata l'assenza di risorse proprie del Comune di Firenze, mentre sono attese risorse da parte della Regione Toscana, che temiamo comunque non corrispondere alla totalità delle richieste"
Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune
"Il Consiglio comunale arriva a essere informato a cose fatte. Lo temevamo e per questo avevamo depositato la scorsa settimana un question time sui buoni spesa.
Due milioni del Governo nazionale, a cui si dovrebbero aggiungere delle risorse della Regione Toscana, ci ha detto oggi l'Assessora al sociale, che secondo la Giunta saranno sufficienti per tutte le richieste. Lo stesso auspicio che si è rilevato sbagliato durante la prima fase e che crediamo debba essere evitato, iniziando a pensare a come trovare margini di manovra nel bilancio del nostro ente, per essere pronti a far fronte alle difficoltà della popolazione che vive la nostra città. Una direzione già indicata mesi fa, con una mozione approvata dal consiglio comunale, a seguito di una proposta avanzata insieme a Firenze Città Aperta.
Restiamo in attesa di capire se i buoni spesa potranno essere utilizzati anche per acquistare prodotti di igiene personale, mentre confermiamo che lavoreremo all'interno del Consiglio per offrire soluzioni utili al territorio.
Il bando parte oggi e vogliamo ringraziare tutte quelle realtà (politiche e associative), a partire da Firenze Città Aperta e Potere al Popolo, che per mesi hanno attivato reti di mutualismo e solidarietà, avanzando una serie di richieste che oggi vediamo accolte, in particolare rispetto ai criteri di accesso.
Le lotte e la loro organizzazione ottengono sempre risultati".
Fonte: Ufficio Stampa