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Coronavirus e spostamenti, Tozzi (Lega): "Sostegno a Giani e Mazzeo su zone omogenee"

Elisa Tozzi

“Sancendo il divieto di spostamento dal Comune durante le festività natalizie, l'ultimo Dpcm ratifica la divisione dei cittadini italiani in due categorie: quelli di serie A e quelli di serie B. I primi abitano nelle 2.000 città italiane con più di 5.000 abitanti, gli altri vivono nei 6.000 paesi con meno di 5.000 abitanti e nei 1.633 borghi con meno di 1.000 abitanti”.

E' quanto dichiara la consigliera regionale della Lega Elisa Tozzi, spiegando: “Molti di questi ultimi, evidentemente cittadini di serie B, difficilmente infatti potranno festeggiare il Natale coi familiari stretti, dal momento che non di rado in queste realtà i componenti del nucleo sono distribuiti su più Comuni contigui”.

“Lo chiedo da 'fiorentina di provincia', nata e cresciuta in Valdarno: perché queste famiglie, i cui componenti vivono magari a poche centinaia di metri di distanza ma in Comuni diversi, non potranno riunirsi per le festività, a differenza di quelle che abitano nelle grandi città? - domanda la consigliera – Una decisione del genere, che porta a una tale disparità di trattamento, è giusta?”

“E che dire delle trattorie, osterie e ristoranti nei paesini del Chianti o del Mugello? Potranno sì restare aperti a Natale, Santo Stefano e Capodanno ma per servire chi, dal momento che potranno ospitare solo avventori del loro Comune?” chiede ancora la consigliera.

“Per questo auspico che il governatore Giani e il presidente Mazzeo si attivino davvero e quanto prima per convincere il governo a concedere la 'patente' di “aree omogenee” a quelle realtà territoriali la cui suddivisione sia, di fatto, amministrativa ma non geografica. Ce lo chiedono tantissimi cittadini della provincia fiorentina, al di là dei colori politici”.

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