I pubblici esercizi dell'Empolese Valdelsa chiedono l'apertura serale
Come noto, nei prossimi giorni, la Regione Toscana tornerà in zona arancione. Se poi i dati epidemiologici manterranno il trend attuale è ipotizzabile un ulteriore salto in zona gialla nella prossima settimana.
“I pubblici esercizi sono i grandi esclusi – dichiara Franco Brogi, presidente regionale FIEPET – a prescindere dal colore, le nostre attività senza un intervento di correzione avranno il destino segnato.”
L’attuale classificazione prevede infatti in tutti i livelli di pericolosità, la chiusura per bar, locali e ristoranti, al massimo per le ore 18.
“Assistiamo ad un quotidiano dibattito sulla gestione del periodo che ci separa alle festività natalizie. – continua Brogi - Le possibili riaperture devono includere anche bar e ristoranti, ovviamente con protocolli di sicurezza adeguati. I ristori non potranno mai compensare le perdite di questo frangente, abbiamo bisogno di lavorare sia a pranzo che a cena”.
In conclusione, il presidente della sigla degli esercizi che fa capo a Confesercenti propone anche una metodologia di intervento che tiene conto della grave situazione sanitaria.
“Abbiamo fatto una proposta precisa, che parte dall’assoluta consapevolezza della gravità dell’emergenza sanitaria che stiamo attraversando. Consumazione al banco fino alle 18 e servizio al tavolo, con prenotazione obbligatoria, fino alle 22. Un giusto compromesso che risolve tutte le problematiche di gestione degli assembramenti all’esterno dei locali e allo stesso tempo tutela la salute nostra, dei dipendenti e soprattutto della clientela”.
Fonte: Confesercenti Firenze - Ufficio Stampa