Toscana Aeroporti, 10 milioni di euro per sostenere il sistema aeroportuale toscano
Approvato l’atto che prevede 10 milioni di euro per il 2020 alla società Toscana Aeroporti per sostenere il sistema aeroportuale toscano.
La società Toscana Aeroporti, che gestisce gli scali di Pisa e Firenze, potrà contare fino a 10milioni di euro di finanziamento regionale a fronte delle rilevanti criticità conseguenti all’emergenza sanitaria da Covid-19. Lo ha deciso il Consiglio regionale, che ha approvato la relativa legge con ventisei voti a favore, due contrari e undici astenuti.
Nell’agosto scorso la Regione aveva previsto di intervenire con contributi a favore delle società che gestiscono le infrastrutture aeroportuali toscane per affrontare le criticità conseguenti all’emergenza Covid-19 ed aveva stanziato 10milioni nel bilancio di previsione 2020-22, annualità 2020. A seguito di approfondimenti tecnici è emersa l’opportunità di inquadrare la norma in un contesto diverso, cioè nel Quadro temporaneo di sostegno all’economia, che rende più facile concedere aiuti di Stato alle imprese che hanno sofferto per la pandemia.
In particolare, la Commissione europea ha confermato che il Covid-19 può essere considerato “calamità naturale” e quindi è possibile autorizzare gli aiuti. La legge interviene a copertura dei danni subiti dal marzo a giugno 2020, quando lo scalo di Firenze è stato chiuso per decreto e quello di Pisa ha operato con un solo volo al giorno. Interventi analoghi sono stati fatti sugli aeroporti tedeschi e su quello romeno di Timisoara.
E’ stato approvato anche un ordine del giorno del gruppo Pd, che impegna la Giunta regionale ad attivarsi presso la società Toscana Aeroporti perché venga posta la massima attenzione ai servizi attualmente in essere ed alla tutela del personale di terra degli scali di Pisa e Firenze. La Giunta regionale, a partire dalla prossima manovra di bilancio, dovrà valutare interventi ulteriori a favore degli altri scali del sistema aeroportuale toscano, in particolare l’Isola d’Elba e Grosseto.
E’ stata la presidente della commissione Sviluppo economico e rurale, Ilaria Bugetti (Pd), ad illustrare l’atto in Aula. “Diamo la possibilità alla società di accedere ad un meccanismo previsto dalle norme europee – ha detto - con ristori più alti rispetto a quelli che può prevedere la stessa Regione”.
“Le sovvenzioni devono tutelare anche il personale, assunto direttamente dalle società di gestione o utilizzato attraverso società esterne – ha affermato Irene Galletti (M5S), illustrando i due emendamenti presentati – Il sistema aeroportuale toscano comprende inoltre altri scali, ad esempio quelli dell’Isola d’Elba e di Grosseto”.
L’ìnclusione di altri scali è stato al centro anche di un emendamento presentato dalla Lega ed illustrato da Marco Landi.
Tutti gli emendamenti sono stati respinti dall’aula, insieme agli ordini del giorno presentati da Lega e Fratelli d’Italia per la tutela occupazionale del settore, comprese quella dell’handling.
Giani, sovvenzione Toscana aeroporti è intervento di interesse generale
Il presidente della Regione: “Diamo un segnale a soggetto disposto a investire quasi 200milioni su Firenze e Pisa”. L’assessore Marras: “Intervento di sistema, non provvedimento ‘ad personam’. In gioco la possibilità di continuare a volare in Toscana”.
“Ringrazio il Consiglio di aver raccolto l’invito, perché era essenziale procedere entro oggi all’approvazione di questo atto normativo, altrimenti tutto ciò si sarebbe potuto concretizzare solo in altro modo o solo parzialmente in primavera”, ha dichiarato in Aula l’assessore regionale Leonardo Marras. “La scelta che si fa non è la battaglia per le questioni inerenti lo sviluppo degli aeroporti. Stiamo parlando di una scelta già operata nell’ambito della rimodulazione dei fondi strutturali, all’interno dei quali, 30 dei 264milioni messi a disposizione erano destinati al sostegno al turismo. Stiamo parlando di uno dei settori maggiormente colpiti dalla pandemia, a tal punto che la sua flessione può essere giustamente definita crollo”.
La scelta non è dovuta a ciò che è stato, ma guarda al futuro, sostiene Marras: “Abbiamo voluto confermare i 10milioni a Toscana aeroporti, perché il sistema aeroportuale toscano è gestito da una società che ha contato 8milioni 400 movimenti di passeggeri nel 2019, e un milione e 900mila nel 2020, 900mila dei quali fra gennaio e febbraio. Il turismo che arriva da fuori Italia passa dal sistema combinato tra Pisa e Firenze e da questo gestore. Voler puntare sulla conservazione della Toscana come destinazione turistica internazionale e non pensare di salvaguardare l’infrastruttura e chi la gestisce significa dire due cose che non stanno insieme”, aggiunge l’assessore. Se vogliamo proseguire in questa che è una delle missioni dell’economia toscana, spiega, dobbiamo fare i conti con quello che succede. "Nei prossimi mesi falliranno tantissime compagnie aeree a livello mondiale e volare non sarà più accessibile come prima. Questa sovvenzione è un intervento di sistema, non è un provvedimento ‘ad personam’: consente di garantire l’equilibrio economico-finanziario a una società che non solo ha tanti dipendenti diretti, ma anche un indotto che ha la stessa necessità di essere salvaguardato”. Un intervento teso “a sostenere l’occupazione, che poteva essere condiviso. Se vogliamo fare un’operazione di sistema sul turismo, è evidente che bisogna sostenere questa legge”. Quanto agli aeroporti minori, “penso che dovrà essere fatto un lavoro di co-marketing insieme a chi gestisce questi aeroporti e con i vettori che potranno scegliere di continuare a sfruttare queste piattaforme di servizio, per arrivare o partire dalla Toscana”.
“Come funziona la sovvenzione? - conclude Marras - Si autorizza la spesa massima di 10milioni, con attestazione di documenti di regolarità contributiva e alla condizione che ci sia il via libera dell’Unione europea rispetto al principio degli aiuti. Così ha fatto la Germania nei confronti di tutti gli aeroporti tedeschi. Se arrivassero altri benefici, il contributo della Regione potrebbe essere inferiore e non raggiungere la cifra massima”.
Il presidente della Toscana, Eugenio Giani, a conclusione del dibattito, si concentra su un ragionamento esclusivamente politico, "che limito a tre punti e segna l’approccio che noi abbiamo in questa legislatura sulle questione aeroportuali". Primo elemento: "Interveniamo sempre là dove c’è l’interesse generale e in questo caso i cittadini possono usufruire di servizi di linea. Non parliamo di operatori turistici: chi fa partire quasi sette milioni di persone dalla Toscana non è un operatore turistico. Questa realtà va salvaguardata con grande cura, perché se perdiamo questa opportunità, mettiamo la Toscana in una condizione di perdita di attenzione e attrazione che lascio alla vostra valutazione”. Stiamo parlando, prosegue Giani, “di un soggetto privato che per la prima volta ha messo a disposizione 60milioni per la nuova aerostazione a Pisa e più di 100milioni per realizzare la nuova pista a Firenze. Ha dato la disponibilità a investire per quasi 200milioni. La nuova pista non si è ancora realizzata per una sentenza del Consiglio di Stato, che ha, momentaneamente, interrotto un iter che dal 14 febbraio del 2011 procede in costanza di approvazione del Consiglio regionale. Se non ci rendiamo conto di questo, non facciamo un buon servizio ai cittadini”. Il soggetto “è affidabile, è evidente” e può garantire “il salto di qualità”, aggiunge Giani. Oggi l’aeroporto di Firenze, “attraverso il nostro impegno dagli anni Ottanta, è arrivato a 2milioni e 700mila arrivi e partenze. Accanto all’aeroporto di Pisa siamo arrivati a questo livello. Noi oggi diamo un segnale”. Sull’aeroporto dell’Elba, “voglio essere molto esplicito e chiaro: noi siamo per l’aeroporto dell’Elba con voli di linea. Questa amministrazione supporterà l’Elba, perché sono profondamente convinto che l’aeroporto permetterà il salto di qualità, esattamente come a Pisa e a Firenze. Il Comune di Campo dell’Elba mi dica se vuole o no la pista di mille e 400 metri per veicolare voli di linea”.
Scaramelli e Sguanci (Italia Viva): “Il sistema aeroportuale è linfa e vita per le nostre imprese, il nostro turismo, la nostra economia”
“Bene il largo consenso con cui è stato approvato un atto importante: dieci milioni di euro a sostegno del sistema Aeroportuale toscano. Un soggetto che svolge di fatto una funzione pubblica consentendo a ogni cittadino, a ogni impresa di arrivare e ripartire dal nostro territorio”. A dirlo Stefano Scaramelli e Maurizio Sguanci, consiglieri regionali di Italia Viva, che spiegano: “Il sistema aeroportuale è linfa e vita per le nostre imprese, il nostro turismo, la nostra economia. Italia Viva voleva fortemente l’approvazione urgente di questo atto perché non possiamo perdere tempo, quando il mondo ripartirà la Toscana dovrà farsi trovare pronta. Il polo aeroportuale è strategico per la ripresa e la crescita economica della Regione sia in termini economici che occupazionali”.
Torselli (FDI): “Salvaguardare il lavoro dei dipendenti”
“Se a marzo 2021 un solo dipendente di Toscana Aeroporti Handling perderà il posto di lavoro, il Pd toscano dovrà assumersene la responsabilità. La Regione si deve impegnare a tutelare i 900 lavoratori dei servizi a terra che operano negli scali gestiti da Toscana Aeroporti, è quanto abbiamo chiesto in un ordine del giorno presentato in Consiglio Regionale ma respinto dalla maggioranza dell'Aula. Da parte sua, Il gruppo del Pd ha votato contro la nostra proposta presentando solo all'ultimo minuto un ordine del giorno identico facendo propria la battaglia per la tutela di questi lavoratori. Attendiamo con ansia marzo 2021 per scoprire se davvero i 900 lavoratori rimarranno in forza alla società, altrimenti sapremo a chi dare la colpa”. E' la dichiarazione del Presidente del gruppo FdI nel Consiglio regionale toscano, Francesco Torselli, subito dopo l'approvazione di 10 milioni di euro di sovvenzioni regionali alla società aeroportuale.
“Non siamo contrari a dare 10 milioni di euro a Toscana Aeroporti considerando il complesso frangente economico – afferma Torselli –, ma ci lascia perplessi il fatto che Pd e Italia Viva vogliano far passare questo ingente contributo per un intervento a favore dell'intero sistema aeroportuale. Non è così, e lo ribadiamo con forza. E' solo una immissione di liquidità in una società prevalentemente privata. Ecco perché nella norma votata in Aula non ci sono riferimenti al personale di handling, alle attività commerciali presenti negli aeroporti e neanche al comparto trasporti direttamente collegato a quello aeroportuale”.
“Il passaggio dei dipendenti del settore handling da Adf ad una controllata di Toscana Aeroporti ha già penalizzato molto i lavoratori, così come noi di Fratelli d'Italia abbiamo denunciato più volte - spiega il Presidente -. Questa volta non deve succedere! Il presidente Giani e l'assessore Marras devono garantire il posto di lavoro a questi 900 dipendenti anche quando la cassa integrazione straordinaria terminerà. Sappiamo che la crisi economica dovuta alla pandemia avrà una coda lunga: nella migliore delle ipotesi il turismo internazionale tornerà a pieno regime tra tre anni. Per questo occorre che la giunta si adoperi fin da ora, mettendo già adesso in campo delle azioni concrete a sostegno degli addetti ai servizi a terra”.
Pieroni (Pd): “Tutelare i lavoratori”
“Con questo ordine del giorno si pone opportunamente attenzione sulla tutela dei lavoratori degli aeroporti toscani colpiti duramente dalla crisi scatenata dalla pandemia di Covid”, così il consigliere regionale Pd Andrea Pieroni sulla sovvenzione diretta, fino a un massimo di 10 milioni di euro per il 2020, alla società Toscana Aeroporti che gestisce gli scali di Pisa e Firenze. Questi aiuti tengono in considerazione il fatto che, nei primi nove mesi dell'anno, i passeggeri nei due scali toscani sono scesi a 1,8 milioni segnando -72,8% (a livello nazionale -69,6%) rispetto allo stesso periodo del 2019.
“Con l’odg si impegna la Giunta ad attivarsi nei confronti di Toscana Aeroporti – afferma Pieroni – perché sia garantita la tutela del personale di terra nei due scali e la continuità dei servizi attualmente in essere, anche in considerazione della sovvenzione approvata, coinvolgendo le organizzazioni sindacali sul futuro dei lavoratori al fine di tutelare al massimo gli attuali livelli occupazionali”.
“La sovvenzione va a risarcire solo parzialmente la diminuzione dei ricavi – ha aggiunto il consigliere regionale –, stimata in circa 40 milioni di euro, a fronte di minori costi per 18,5 milioni di euro. Inoltre le risorse regionali non andranno a cumularsi con altri ristori di provenienza statale. Insomma, il contributo regionale vuole assicurare che il sistema aeroportuale possa farsi trovare pronto nel momento del termine della pandemia, anche per i benefici diretti ed indiretti che esso produce per l’economia, il turismo ed il vastissimo indotto nel quale operano migliaia di addetti”.
“Vigileremo con attenzione affinché gli 85 milioni di euro, che Toscana Aeroporti ha ottenuto come dotazione di liquidità garantita da Sace, siano effettivamente e velocemente impegnati per gli investimenti di sviluppo a cui sono destinati, ivi incluso il nuovo terminal dell'aeroporto di Pisa, una priorità ormai indilazionabile”, ha concluso Pieroni.
Pd in Regione “Ristori Emergenza Covid per il sistema aeroportuale toscano e massima tutela per i lavoratori degli scali regionali”
Insieme all’approvazione della pdl che autorizza la giunta regionale a concedere fino a 10 milioni alla società quali ristori per i mancati introiti turismo a seguito emergenza Covid, approvato un odg proposto dal gruppo Pd che pone la questione della tutela di tutti i lavoratori.
«Nell’approvare un atto importante per sostenere la società Toscana Aeroporti e il sistema aeroportuale toscano, inteso come asset strategico per il territorio, per l’economia e in particolare per il turismo in un momento così difficile per il settore, abbiamo voluto dare un segnale forte, proponendo un ordine del giorno a tutela dei lavoratori. Chiediamo un impegno della giunta regionale a porre la massima attenzione su questo aspetto, monitorando costantemente, con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali, la situazione riguardante il futuro dei lavoratori operanti nei servizi presso gli aeroporti della società, al fine di tutelare al massimo gli attuali livelli occupazionali. Sarà la giunta a considerare l’eventualità di fare passi ulteriori. Inoltre, abbiamo chiesto alla giunta di valutare, a partire dalla prossima manovra di bilancio, l’introduzione di ulteriori interventi di sostegno in favore degli altri scali del sistema aeroportuale toscano, con particolare riferimento a quelli dell'isola d'Elba e di Grosseto, anch’essi colpiti da mancati introiti conseguenti all’emergenza Covid-19. In particolare, sullo scalo dell'Elba, la Regione interviene anche con circa 700 mila euro, per non parlare degli investimenti già stanziati per l’allungamento della pista: 3 milioni di euro». Lo ha detto Vincenzo Ceccarelli, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, commentando l’approvazione di un ordine del giorno, proposto dal gruppo Dem, collegato alla proposta di legge che autorizza la giunta toscana a concedere una sovvenzione diretta fino a un massimo di 10 milioni di euro per l'anno 2020 alla società Toscana Aeroporti s.p.a., al fine di sostenere il principale nodo del sistema aeroportuale toscano in relazione alle criticità conseguenti all’emergenza Covid-19.
La proposta di legge è stata illustrata in aula dalla presidente della commissione Sviluppo economico, Ilaria Bugetti (Pd).
«Si tratta di una variazione di bilancio importante per affrontare l’emergenza Covid nel settore turismo indirizzato agli aeroporti che hanno avuto perdite ingenti di fatturato e salvaguardare i posti di lavoro e le cooperative dell’indotto: 10 milioni, investimenti sulla parte corrente del bilancio – ha detto Bugetti – Un meccanismo previsto anche dalle direttive europee, per ristori ulteriori legati all’emergenza Covid e i contraccolpi sul turismo. Sono stati presentati diversi emendamenti sulle questioni legate al lavoro, che ritengo possano essere ricompresi nell’ordine del giorno presentato dal gruppo Pd», ha concluso la presidente».
Galletti e Noferi (M5S): “Regione dimentica lavoratori"
“Completamente disattesa la mia mozione per la tutela dei lavoratori degli aeroporti, votata all’unanimità a inizio novembre. Dieci milioni di euro andranno a Toscana Aeroporti senza che nella legge ci sia alcun vincolo affinché una parte vada a tutela dei dipendenti della società di gestione e quelle in appalto, che stanno soffrendo più di tutti le conseguenze del tracollo del trasporto aereo. Non solo: si ignorano completamente gli altri aeroporti toscani, in particolare l’aeroporto dell’Elba, che ha un ruolo importantissimo per la continuità territoriale della popolazione isolana.”
"Gli ordini del giorno presentati in extremis della maggioranza sono solo vaghe promesse. Gli impegni dovevano essere scritti a chiare lettere nella legge, per questo avevamo presentato degli emendamenti in tal senso, ovviamente bocciati. Con tali premesse non potevamo che essere contrari a questa legge, che si dimentica dei lavoratori e degli scali aeroportuali toscani minori."
Critiche dure da Irene Galletti, presidente del M5S Toscana, alla legge per sovvenzionare Toscana Aeroporti, la società di gestione degli scali di Pisa e Firenze.
“Toscana Aeroporti beneficia anche del finanziamento SACE da 85 milioni - chiarisce la pentastellata - è inaccettabile che la Regione, che lo ricordo è ancora azionista della società, non pensi ai livelli occupazionali da mantenere. Se pensiamo poi che la sanità toscana ha avuto la stessa cifra dalla scorsa variazione di bilancio, le proporzioni “politiche” sono evidenti.” Conclude la capogruppo pentastellata.
“Uno dei nostri emendamenti si proponeva di vincolare la concessione dei 10 milioni di Euro a Toscana Aeroporti alla presentazione delle autorizzazioni ufficiali dell’aeroporto di Firenze, che lo stesso Ministero delle Infrastrutture e Trasporti sta cercando” chiarisce Silvia Noferi.
La Regione Toscana ha ritenuto non importante per la sovvenzione di denaro pubblico ad un soggetto privato, subordinarlo già nel testo della Legge, alla presentazione delle documentazioni ufficiali che attestino l’ottemperanza delle prescrizioni del Decreto VIA 676/2003, la messa in sicurezza delle case che ricadono nella fascia A (quella più vicina alla pista dell’Amerigo Vespucci) e la conformità ambientale e urbanistica che consentono l’operatività dell’airbus A319 su Peretola.”
“Ci chiediamo come farà la Commissione Europea ad autorizzare la concessione di questo aiuto di Stato in mancanza della documentazione sopra citata. “
“In base all’art.108 del TUEF, la Commissione Europea, qualora riscontrasse un’incompatibilità nella concessione dell’aiuto di Stato, potrebbe adire direttamente la Corte di Giustizia Europea, sarebbe quindi interesse primario della Regione Toscana pretendere di vederci chiaro su questo aspetto.” Conclude la consigliera fiorentina del Movimento 5 stelle.
Aeroporti, Stella (FI): "Sì a 10 milioni per sviluppo sistema aeroportuale toscano"
"Siamo favorevoli al ristoro di 10 milioni di euro a favore dello sviluppo del sistema aeroportuale toscano. Il mondo dei trasporti è stato messo in ginocchio dall'emergenza Covid, eppure si tratta di un settore centrale per la ripresa della nostra economia, in particolare per una regione come la Toscana, che vede nel turismo e nel turismo congressuale e fieristico due asset fondamentali del proprio PIL. Per questo siamo a favore dello stanziamento di questa cifra che va a sostenere il rilancio del sistema e va a tutela dei lavoratori degli aeroporti toscani".
Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che ha votato a favore della legge in aula.
"Noi - spiega Stella - come Forza Italia siamo responsabili e coerenti con la nostra storia, che è sempre stata a sostegno di tutti gli aeroporti toscani, a partire da quello dell'Isola d'Elba. In questa legislatura dobbiamo concentrarci su uno sviluppo a 360 gradi delle infrastrutture. Noi sosteniamo la strategicità degli asset della Toscana, e quello aeroportuale è uno degli asset principali. Siamo per lo sviluppo integrale del sistema aeroportuale toscano e per lo sviluppo dell'aeroporto di Firenze. Quando lo scalo fiorentino sarà ammodernato e verrà realizzata la nuova pista, il numero dei passeggeri potrà raddoppiare e si genereranno fino a 5mila posti di lavoro. Un sistema aeroportuale funzionante significa sviluppare il nostro territorio e garantire l'arrivo di turisti che altrimenti opteranno per scali di altre regioni vicine, in primis Bologna".
Fonte: Uffici Stampa