Noferi (M5S) sul gassificatore di Livorno: "Fermiamo la 'falsa' economia circolare"
La decisione di costruzione di un gassificatore a Livorno viene presentata come esempio di economia circolare ma nasconde una realtà molto diversa.
Nel sito che dovrebbe sorgere a Stagno, nella zona industriale a nord di Livorno, secondo il progetto verranno trattati circa 200.000 tonnellate l’anno di rifiuti plastici non riciclabili e rifiuti indifferenziati per produrre carburante a base di metanolo destinato alla Raffineria di Ravenna.
“Nelle delibere – sottolinea la consigliera del Movimento Cinque Stelle Silvia Noferi – il gassificatore viene presentato come elemento fondamentale di una nuova economia circolare alla maniera toscana, una fantasiosa interpretazione della Direttiva 2008/98/CE del Parlamento e Consiglio Europeo in fatto di rifiuti. In realtà è solo una forma diversa d'inceneritore, come evidenziato dal Protocollo d’intesa allegato alla delibere, in cui si dichiara che “il processo di bio-raffineria immette in atmosfera solo Co2 e azoto”.
Nessuna menzione della necessità di indagare gli effetti del progetto e gli impianti industriali esistenti, né del monitoraggio sanitario ambientale o delle opere di compensazione.
E' opportuno quindi – conclude la consigliera del Movimento Cinque Stelle – che la Giunta Regionale annulli le due delibere del 5 luglio 2019 e definisca un piano alternativo basato su politiche effettivamente circolari di riduzione dei rifiuti e riciclo industriale: per questo abbiamo presentato una mozione che dovrebbe essere discussa in una delle prossime sedute della commissione Ambiente."
Silvia Noferi
Consigliera della Regione Toscana
Movimento 5 Stelle