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Scuola, rimborsi per le famiglie di San Casciano che non hanno usufruito dei servizi

Il Comune di San Casciano adotta misure di sostegno economico mirate a dare un aiuto concreto alla comunità locale. La giunta Ciappi ha stabilito di posticipare l’importo relativo al trasporto scolastico previsto originariamente entro dicembre (seconda rata) a febbraio 2021 e rimborsare alle famiglie i servizi scolastici non fruiti a causa dell'interruzione delle attività didattiche relative al periodo di sospensione dei servizi di mensa e trasporto scolastici, entrata anticipata e nido. L’ufficio comunale ha trasferito gli importi da rimborsare su altri interventi per l'anno scolastico 2019-2020 in caso di servizi ancora da saldare o dell'anno scolastico 2020-2021 decurtando dalle tariffe intere la somma da rimborsare dell'alunno o dei fratelli. In altri casi ha proceduto con un rimborso sul conto corrente indicato dai titolari del credito o direttamente presso la Tesoreria Comunale. Le somme rimborsate relative a tutto il periodo marzo-giugno 2020 saranno disponibili entro il mese di dicembre unitamente al contributo pacchetto scuola 2020 destinato, nel caso di San Casciano, a 175 famiglie, aventi i requisiti necessari.

Il “Pacchetto Scuola” è un incentivo economico individuale, finanziato dalla Regione Toscana per studenti a basso reddito, finalizzato a sostenere le spese necessarie per la frequenza scolastica come libri, materiale didattico e servizi scolastici. Per quanto riguarda San Casciano l’importo del pacchetto scuola destinato alle famiglie con minor capacità economica, che non superano i 15.748,78 euro di Isee, permette un contributo massimo fissato in 300 euro a studente (scuole secondarie di primo e secondo grado). “Gli interventi messi in atto sono delle vere e proprie misure di sostegno economico - dichiara l’assessore alle Politiche educative Elisabetta Masti – l’aiuto concreto dei rimborsi relativi allo scorso lockdown di cui in questo momento necessitano le famiglie che si trovano in situazione di vulnerabilità economica è determinato dall’obiettivo di contenere le ripercussioni negative della pandemia nel nostro tessuto sociale ed economico”.

Fonte: Ufficio stampa Associato del Chianti Fiorentino

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