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Semifonte e Ibaraki, una stretta di mano artistica lunga 12mila km

Due paesi lontani tra Oriente e Occidente, due comunità che rievocano percorsi analoghi nel loro vissuto storico, due siti culturali che investono nelle potenzialità comunicative dell’arte contemporanea come strumento di interazione virtuale e chiave di lettura della contemporaneità. Il Giappone e la Valdelsa fiorentina lanciano un inedito ponte nel web che promuove e valorizza obiettivi e contenuti dell’installazione HitoTeMa, firmata dall’artista Ryota Shioya. Viaggiando idealmente da un capo all’altro del pianeta, le antiche città di Ibaraki e Semifonte attivano un legame sociale e culturale di ampio respiro, un’eco fatta di segni e gesti simbolici, necessari a costruire nuovi modi di creare identità e relazioni interpersonali, nel difficile momento dell’emergenza sanitaria che interessa la comunità mondiale.

Non una ma mille strette di mano, realizzate fisicamente con palline di argilla cotte in forno, forgiate nell’incavo delle mani, tra pollice e indice, lasciano traccia di sé e diventano opera d’arte. HitoTeMa, presente sia all’interno della Cappella di San Michele Arcangelo (Cupola di Semifonte) che nel Museum of Modern Art di Ibaraki, invita a salutare un’era e ad accoglierne una nuova, connotata dagli effetti e dalle conseguenze della pandemia, esorta a vivere una quotidianità che non sarà più la stessa, lasciandosi alle spalle i comportamenti e i modi di essere che il Coronavirus ha mutato irreversibilmente.

Per un’iniziativa ideata e organizzata dalla Pro Loco Barberino Val d’Elsa Gruppo Achu, in collaborazione con la Pro Loco di Certaldo e il supporto dei Comuni di Barberino Tavarnelle e Certaldo, da domani, sabato 28 novembre, le mille tracce delle strette di mano si stagliano sul pavimento della Cupola di Semifonte formando un cerchio aperto che sconfina nello spazio e nel tempo fino a ricongiungersi con l’altra semicirconferenza che attende di essere abbracciata.

E la metà orientale, situata nel museo giapponese. Il cerchio della mostra si chiude virtualmente con la pubblicazione on line, attraverso l’utilizzo dei canali istituzionali, siti web e piattaforme social delle installazioni presenti contemporaneamente nei siti artistici che lanciano nell’etere la loro stretta di mano, un gesto che in questo momento ci fa sentire forse più vicini e solidali che mai per il forte desiderio che proviamo nel tornare a compierlo. Con naturalezza, senza paura, nell’intento espressivo di reinventarsi per lanciare nuove prospettive sul futuro.

L’installazione è ospitata fino al 13 dicembre all’interno della Cappella di San Michele Arcangelo a Semifonte, in contemporanea presso il Museum of Modern Art di Ibaraki e sarà possibile visitarla solo virtualmente. “Troviamo che tante siano le analogie – dichiarano i promotori - tra il saluto di "HitoTeMa", l’addio degli abitanti di Katsurao alla propria città e alla città termale di Yanaizu, vittime del catastrofico terremoto del 2011, e gli abitanti di Semifonte costretti a lasciare le loro case dopo la distruzione imposta dai fiorentini nel 1202. Un tema che ricorre nel presente e un importante messaggio che si lega all’emergenza sociale, oltre che sanitaria, indotta dal Coronavirus, che ha modificato le relazioni tra le persone. HitoTema, in questo senso, rappresenta un saluto ad un mondo di relazioni e di comportamenti che non c’è più”.

“Il valore di questa mostra – dichiara l’assessore alla Cultura di Barberino Tavarnelle Giacomo Trentanovi - è duplice: da un lato conferma il ruolo dialettico dell’arte contemporanea e del suo stretto rapporto con il presente, in questo momento storico è un importante strumento di conoscenza, capace di entrare nella vita delle persone, utile ad affrontare le problematiche attuali. HitoTeMa ci offre l’occasione di riflettere sulla stretta di mano, qualcosa che ora ci è vietata e ci manca terribilmente. Altro aspetto è la valorizzazione della Cupola di Semifonte come luogo storico in cui non solo si celebra il passato e i fatti che ne hanno connotato la nascita e la scomparsa, ma un sito culturale da raccontare nella contemporaneità. Riscopriamo il passato per farlo vivere nel presente”.

“Il Comune di Certaldo - commenta l’assessore alla Cultura di Certaldo Clara Conforti - è da anni impegnato grazie ad un protocollo d'Intesa con il Comune di Barberino Tavarnelle per la valorizzazione di Semifonte a partire da una serie di studi archeologici realizzati in collaborazione con l'Università di Firenze e altre importanti istituzioni italiane e straniere. Con questa mostra sì accendono ancora una volta i riflettori intorno a Semifonte ed alla cupola di San Michele Arcangelo, luoghi di storia di memoria e di sviluppo culturale e turistico per i nostri comuni”.

Fonte: Ufficio stampa associato del Chianti Fiorentino

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