Nella notte del 23 novembre Paolo Campaner dell’Osservatorio di Ponte di Piave (TV) riprende diverse immagini di galassie che invia per il controllo all’amico Fabio Briganti all’interno del programma amatoriale di ricerca supernovae denominato Italian Supernovae Search Project (ISSP).
Fabio Briganti, abitante di Santa Maria a Monte e membro del gruppo dell’Osservatorio di Tavolaia, individua una stella nuova nella galassia a spirale denominata NGC3697 e posta nella costellazione del Leone a circa 300 milioni di anni luce dalla Terra. L’oggetto che brillava di magnitudine +17 viene subito sottoposto ai controlli del caso, i quali confermano non trattarsi di una supernova già scoperta o di un pianetino in transito nei pressi della galassia.
Viene pertanto inserita la possibile scoperta nel portale mondiale denominato Transient Name Server in attesa di conferma spettroscopica, che arriva la mattina del 24 novembre con lo spettro ottenuto dall’astrofilo bellunese Claudio Balcon.
Poco più tardi anche la sospirata conferma da parte degli astronomi professionisti dell’Osservatorio di Asiago che, con il telescopio Copernico da 1,82 metri, evidenziano che la SN2020aavb (questo il nome assegnato al transiente) è una supernova di tipo Ia scoperta circa una settimana prima del massimo di luminosità.
“Ci complimentiamo per la scoperta del socio Fabio Briganti e dell'amico di Ponte di Piave Paolo Campaner” – afferma Mauro Bachini, presidente dell’Associazione Astronomica Isaac Newton/Tavolaia Observatory – “ La scoperta ha un peso enorme dal momento che ormai è difficilissimo riuscire a fare scoperte di questo tipo a livello professionale poiché ci sono satelliti e sistemi con telescopi automatici a terra che ogni notte spazzano il cielo e scoprono centinaia di oggetti. Pertanto essere riusciti ad arrivare per primi passando dalle maglie aperte delle riprese dei programmi professionali è veramente incredibile.”
“Il lavoro svolto dall’Associazione Isaac Newton, che gestisce l’osservatorio astronomico comunale inaugurato ormai più di vent’anni fa, nel settembre del 1999, è molto importante a livello non solo nazionale, ma anche internazionale. Si tratta infatti di scoperte di rilevanza mondiale e che per questo sono da sempre motivo di orgoglio e prestigio per il nostro Comune” – conclude il Sindaco Ilaria Parrella.
Per chi fosse interessato ad approfondire l’originalità della scoperta è possibile consultare il sito www.cielisutavolaia.com
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