Ristori estesi a altre categorie, ok da Consiglio regionale. 800mila euro per spettacolo e danza
«La Regione sta facendo il possibile, con le poche risorse disponibili, per dare una mano ai lavoratori e alle aziende in difficoltà. Con la variazione di bilancio approvata oggi proviamo a dare qualche risposta, ma occorre un intervento nei confronti del governo nazionale affinché si possano estendere i ristori a quelle categorie di attività che ancora non hanno beneficiato di aiuti concreti. Per questo, insieme alla variazione di bilancio, abbiamo proposto ed approvato un apposito ordine del giorno che impegna la giunta regionale ad attivarsi in tal senso».
Lo dice Vincenzo Ceccarelli, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, commentando il voto avvenuto oggi in aula su alcuni importanti provvedimenti di bilancio.
«Sono diverse le categorie di lavoratori e di imprese – spiega Ceccarelli – che non sono state comprese negli elenchi dei primi decreti “Ristori” e che hanno subìto un forte calo di fatturato a seguito dei provvedimenti anti Covid. Ne abbiamo individuati alcuni: dal commercio all’ingrosso di prodotti alimentari al settore delle scuole di danza private, dai venditori di fiori alle mense scolastiche e aziendali, dal commercio ambulante fieristico agli organizzatori di spettacoli dal vivo e produttori teatrali. Sono solo alcuni esempi, certamente l’elenco potrebbe essere più ampio, per questo abbiamo chiesto che la giunta regionale proceda ad una ricognizione puntuale sul territorio toscano anche per valutare iniziative di intervento autonomo della Regione a sostegno di quelle categorie. Più in generale – conclude il capogruppo Dem – dopo il passaggio delle Toscana in zona rossa occorre che il governo nazionale preveda, a partire dalla manovra di bilancio in discussione in questi giorni, ulteriori misure ad hoc per le aziende ed i lavoratori toscani».
Intanto, grazie all’emendamento presentato dal gruppo Pd, l’articolo 7 bis della variazione al bilancio, prevede interventi di ristoro a favore delle attività imprenditoriali inerenti l’organizzazione e gestione degli spettacoli dal vivo e delle scuole di danza, per complessivi 800mila euro.
Ecco nel dettaglio gli impegni per la giunta toscana contenuti nell’ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale, su proposta del gruppo Pd:
“attivarsi nei confronti del Governo affinché si possa procedere all'introduzione nella lista dei beneficiari dei c.d. decreti “Ristori” e “Ristori bis” le categorie e attività - alcune delle quali indicate in narrativa - che, anche se non ricomprese in tale elenco, hanno subito un calo del fatturato a causa dei necessari provvedimenti nazionali di contenimento della pandemia da Covid-19;
contestualmente, a procedere ad una ricognizione sul territorio regionale delle medesime attività di cui al punto precedente, al fine di valutare ogni possibilità di intervento autonomo della Regione Toscana, anche all’interno della prossima manovra di bilancio, per una serie di categorie fortemente penalizzate dalle pur necessarie misure restrittive dovute alla pandemia Covid, che al momento risultano senza alcuna forma di ristoro;
in conseguenza del passaggio della Toscana alla zona rossa, ad attivarsi nei confronti del Governo affinché vengano valutate ulteriori misure specifiche, anche a partire dalla prossima manovra di bilancio, per le attività economiche, produttive e sociali ricadenti nei territori passati in zona rossa e quindi in grande sofferenza a causa delle maggiori limitazioni e chiusure imposte”.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana - ufficio stampa