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Pensavo Peccioli, a 'Le cose cambiano' ospite Andrea Salerno

Nuovo appuntamento online con “Le cose cambiano”, il nuovo progetto di Pensavo Peccioli. Giovedì 26 novembre alle ore 21 Andrea Salerno sarà ospite di Luca Sofri.

Una conversazione sull’attualità, su come le cose siano cambiate e stiano ancora cambiando in televisione, viste dalla prospettiva del direttore di La7.

Andrea Salerno, nato a Roma nel 1965, è un giornalista professionista e autore televisivo italiano, direttore dal 1º giugno 2017 di La7. Dal 2007 al 2017 è stato Direttore editoriale della società di produzione Fandango di Domenico Procacci. Dal 1996 al 1998, è stato Assistente del Presidente della RAI, Enzo Siciliano. Dal 1998 al 2007, assistente della direzione di Raitre. Sempre a Raitre, dal 2002 è stato responsabile e ideatore del "Nucleo produttivo satira". Ha firmato e ideato numerosi programmi tra i quali il format di Per un pugno di libri (autore dal 1997 fino al 2007), La Mostra della Laguna (1998-1999), L'ottavo nano (Raidue 2001), Il caso Scafroglia (2002, con Corrado Guzzanti), Non c'è problema (2003, con Antonio Albanese), La Superstoria (molteplici edizioni dal 2003), Raiot (2003, con Sabina Guzzanti) e Parla con me (dal 2004 al 2011). Per La7 ha curato e prodotto nel 2012 The show must go off, firmandolo anche come autore. Dal 2013 cura e produce Gazebo su Raitre firmandolo anche come autore. Nel 2014 è produttore delegato con Laura Paolucci della serie Sky Gomorra e Gomorra 2 prodotta da Cattleya e Fandango. Nel 2015 è produttore delegato con Laura Paolucci della mini serie "L'Oriana", biografia di Oriana Fallaci, prodotta da Fandango Tv per Raifiction. Per Fandango ha curato, in qualità di produttore delegato, il film Qualunquemente (2011) con Antonio Albanese. È autore, con Stefano Bises e Laura Paolucci, del soggetto e della sceneggiatura del film di Lucio Pellegrini La vita facile (2011). Nel 2012 ha curato come produttore delegato, il film Tutto tutto niente niente di e con Antonio Albanese, collaborando alla sceneggiatura. Nel 2014 firma sempre come produttore delegato il film di Diego Bianchi Arance e martello, prodotto da Fandango, evento speciale della Settimana della Critica al Festival di Venezia. Sempre con Antonio Albanese è coautore di soggetto e sceneggiatura e produttore delegato del film A casa!

Nel 2005 Andrea Salerno interpreta il ruolo del Balilla Bruno Caorso nel film Fascisti su Marte di Corrado Guzzanti. Interpreta Steno nel film documentario di Ettore Scola su Fellini Che strano chiamarsi Federico, presentato fuori concorso al Festival di Venezia 2013. Ha lavorato e collaborato con diverse testate (il manifesto, il mensile culturale Reset di cui è stato caporedattore, l'Espresso), condotto programmi radiofonici per Radio Due e Radio Tre, pubblicato numerosi libri.

“È stato un anno diverso, più diverso di tutti” e per Luca Sofri “Le riflessioni e le conversazioni sul cambiamento che Pensavo Peccioli aveva ospitato negli anni passati sono diventate ancora più attuali e preziose: ci sembrava di essere dentro un periodo di trasformazioni veloci e ci siamo trovati dentro un periodo di trasformazioni travolgenti. E in ogni campo a quello che stava cambiando già si è aggiunto quello che è stato cambiato da questo strano 2020: c’è materia per discutere, ascoltare pareri di protagonisti e osservatori di quello che succede. A cominciare dalla politica, dalla giustizia, dalla tv e

dai rapporti tra donne e uomini e donne. In quattro appuntamenti prudenti, per vedersi e continuare a capire le cose che cambiano”.

Il Sindaco di Peccioli Renzo Macelloni continua a sostenere con convinzione il progetto poiché, “nonostante la situazione di difficoltà non ci dobbiamo fermare e aspettare tempi migliori, dobbiamo vivere il presente, esserne protagonisti per non perdere la capacità di capire attraverso confronti e incontri”.

Giovedì 26 novembre ore 21 “Le cose cambiano in televisione” con Andrea Salerno EVENTO ONLINE

Per seguire la diretta:

- pagina facebook di Pensavo Peccioli

- pagina facebook della Fondazione Peccioliper

- canale youtube della Fondazione Peccioliper - il sito de Il Post

Fonte: Peccioliper - Ufficio stampa

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