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Sport a lutto, è morto Maradona

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Dalla sua trasferta a Empoli il mito di Sorrentino

Morto Maradona, una tragedia inconcepibile

È morto Maradona, Diego Armando aveva da poco compiuto 60 anni. Una notizia che dire tragica è un eufemismo. Per il mondo del calcio, per i tifosi, per chi lo ha sentito e visto come un mito moderno. Un arresto cardiocircolatorio dopo la sua operazione al cervello gli è stata fatale, secondo quanto affermato dal quotidiano sportivo argentino Clarin.

Inutile dire che l'Italia, sua seconda patria per la lunga storia d'amore con il Napoli, è listata a lutto.

Il numero 10 tra i più famosi al mondo ha cambiato così tanto la storia del calcio e dell'Italia da essere il motivo per cui Paolo Sorrentino, famoso regista, è ancora vivo e ha girato i suoi famosi film.

La storia può non essere così nota, ne ha ben parlato Empoli Channel in questo articolo. In quella giornata del 1987 c'è Empoli e l'Empoli Fc, una trasferta di un giovane adolescente e un dramma avvenuto a centinaia di km dal Castellani.

Proprio Sorrentino sta girando un film per Netflix intitolato È stata la mano di Dio, a 20 anni dal suo primo film a Napoli. Da oggi quella pellicola, se verrà terminata, assumerà tutto un altro sapore per gli spettatori. E ora che è morto Maradona, il talento del calcio non potrà vederlo, anche se inizialmente lo aveva osteggiato.

Maradona fu in Toscana in altre occasioni. Ad esempio nel 2003 per un torneo di golf organizzato dalla Fondazione Niccolò Galli al circolo dell'Ugolino. Poi a gennaio 2017. "Qui mi sento dentro al calcio, mi sento a casa", disse in occasione dell'ingresso a Firenze nella Hall of Fame del calcio italiano.


MORTO MARADONA, I COMMENTI DALLA TOSCANA

Giani: "Un genio del calcio, tutti si sono ispirati a lui"

"Un genio del calcio, un giocatore di altri tempi. Ogni calciatore di qualsiasi generazione si è ispirato a lui, alle sue giocate e al suo talento. Addio Diego, che la terra ti sia lieve". Lo ha scritto su Facebook Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana con delega allo sport.

Nardella: "Il più grande, che dolore"

"E' una notizia che ci ha sconvolto: Maradona è un'icona, e io lo considero il più grande calciatore di tutti i tempi". Lo ha detto Dario Nardella, sindaco di Firenze, commentando in una diretta Instagram con Walter Veltroni la scomparsa di Diego Armando Maradona. "Sono nato a Napoli, ho vissuto a Napoli, e da ragazzino ho vissuto il rapporto simbiotico tra Napoli e questo grande campione. Credo che nessuna città al mondo abbia mai vissuto un rapporto simbiotico così profondo con uno sportivo"

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