Intervista del mese al MMAB con lo scrittore Domenico Dara
L’intervista del mese del MMAB è con lo scrittore Domenico Dara. Venerdì 27 novembre si parlerà della sua ultima uscita che sta riscuotendo un ottimo successo di pubblico, “Malinverno”, Feltrinelli Editore.
Il MMAB continua la programmazione online con laboratori in diretta, consigli di narrativa, saggistica, film e cantautori che quotidianamente propone sulla propria pagina facebook. Una volta al mese organizza vere e proprie presentazioni online con autori di fama nazionale. Venerdì 27 novembre alle 21.00 andrà online la videointervista a Domenico Dara, calabrese di nascita, laureato a Pisa con una tesi su Cesare Pavese, già finalista al Premio Calvino nel 2013 con il suo romanzo d’esordio “Breve trattato sulle coincidenze”.
A settembre 2020 Dara arriva in libreria con il suo “Malinverno”, edito da Feltrinelli, e in due mesi è già alla terza ristampa. Un libro da subito amatissimo dal grande pubblico perché contiene tutti gli elementi di una storia senza tempo: Malinverno, questo il cognome del protagonista, nasce zoppo a Timpamara, un paese inventato, dove tutti i personaggi hanno nomi evocativi, letterari, simbolici. Questo perché al paese c’è un macero dove vanno a finire libri, storie, pagine, spesso trasportate dal vento fra le case.
Per questo i suoi abitanti traggono spunto dalla letteratura per dare i nomi ai propri figli. Nasce così un borgo di storie, dove la vita reale e quella narrativa e poetica si mischiano fino a confodersi. Malinverno diventa con orgoglio bibliotecario del suo paese, ma ben presto il Comune gli chiede di diventare anche il custode del cimitero.
All’inizio spaesato, Malinverno si accorge di quanto ricco e suggestivo sia in realtà il mondo dei morti e quanti “vivi” ruotino intorno a quelle fotografie incorniciate nelle lapidi. Malinverno segue le storie di carta, inventando anche le morti per i personaggi che non le avevano nei libri, ma segue anche le storie di carne, e cerca di aggiustare come può ogni stortura del destino, dando una mano ad ogni persona a soddisfare bisogni e desideri.
Un giorno si innamora della fotografia di una defunta, applicata su una lapide senza nome, e che lui stesso chiamerà Emma, come la “sua” Bovary tanto cara, fino a quando davanti alla tomba appare lei, viva e vegeta, sfuggente, misteriosa. Da allora Malinverno vivrà per questa donna, per questo mistero, per questa ossessione.
I personaggi che animano questo romanzo corale sono molti, tutti caratterizzati da una particolare ossessione, che li fa sembrare pittoreschi e a volte grotteschi; personaggi che muovono il lettore ora a compassione, ora a ilarità. Personaggi astratti dal tempo in cui vivono, che sembrano volteggiare nell’eterna stringente dialettica tra vita e morte.
Alla videocamera del MMAB Domenico Dara svelerà i temi principali della propria produzione artistica, e cosa lo spinge a raccontare ancora queste piccole, grandi, vicende degli uomini tra amore e morte, tra amicizia e storie di gloriose gesta. In particolare ci svelerà perché “Malinverno” è un meta-romanzo, che contiene tante storie in una, e fa venire voglia di correre a leggere cento altri libri, con la stessa ingordigia narrativa di Malinverno, tra libri e lapidi, tra invenzione e realtà.
Vi aspettiamo numerosi venerdì 27 novembre alle 21.00 sulla pagina facebook del MMAB.
Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio stampa