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Bottega multata a Montopoli, il sindaco: "Infrazione in buona fede, ma non discriminiamo le altre attività"

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In merito alla sanzione stabilita dalle autorità competenti per un esercizio commerciale di Montopoli in val d’Arno, il sindaco Giovanni Capecchi intende fare alcune precisazioni. «L’amministrazione comunale, sul proprio territorio, opera come presidio della legalità – dice il sindaco – nel caso specifico, anche se l’infrazione è stata sicuramente commessa in buona fede, il rispetto delle regole ci impone di agire di conseguenza, in modo tale che non vi siano discriminazioni verso le attività che hanno strettamente osservato le disposizioni. In questo caso, contestare la burocrazia non mi sembra pertinente, poiché trattasi di disposizioni di carattere nazionale che si applicano indistintamente sull’intero territorio del Paese».

Inoltre, il sindaco Capecchi ribadisce la sua vicinanza alle attività del territorio di Montopoli. «Nei mesi scorsi, l’amministrazione comunale, tramite l’assessore alle Attività produttive Valerio Martinelli, ha assunto un impegno serio e deciso verso le imprese e gli esercenti in difficoltà, per venire incontro alle loro esigenze e alla necessità di salvaguardarne l’attività, e così sarà anche in futuro – continua – anche per quanto riguarda questa sanzione, come sindaco mi sono attivato presso la Prefettura, richiedendo la possibilità di un rinvio di sei mesi dell’applicazione della sanzione, visto il periodo difficile che stiamo affrontando e considerato che si tratta di un’attività che distribuisce beni e generi alimentari di prima necessità. Il Prefetto ha accolto favorevolmente il mio invito».

Sul tema interviene anche l’assessora alla Polizia Municipale, Roberta Salvadori. «L’emergenza sanitaria in corso ha dato seguito a molte regole, forse troppe, ma sono state disposte a tutela della salute di tutti quanti – spiega – l’insieme delle regole che dobbiamo rispettare danno corpo ad un valore superiore: l’interesse pubblico». Infine, una considerazione sull’attività svolta dagli agenti di Polizia Municipale. «Le istituzioni sono chiamate a far rispettare le regole: quando serve e vi è l’evidenza di violazioni, a quel punto scattano le sanzioni – continua – chi indossa una divisa e chi ricopre ruoli istituzionali non lo fa a cuor leggero: gli agenti non sono felici di fare le multe a persone che lavorano, ma a volte lo devono fare. Se per difendere l’interesse pubblico occorre una multa, non ci dobbiamo meravigliare: le regole vanno rispettate per difendere tutti, anche chi riceve la sanzione».

Fonte: Comune di Montopoli in Val d'Arno

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