Banca Valdichiana: slitta a inizio 2021 la consegna di 18mila euro di borse di studio
Banca Valdichiana ha deciso di rimandare a inizio 2021, la tradizionale cerimonia di consegna delle Borse di studio 2019/2020 che si doveva svolgere nel mese di dicembre. Il bando per la presentazione delle domande si è infatti chiuso il 16 novembre scorso con l'arrivo di ben 75 domande da parte di soci e figli di soci della Bcc provenienti da tutto il territorio di competenza compreso tra le province di Arezzo, Siena e Perugia.
Il bando prevede quest’anno un plafond di 18.000 euro, che va ad aggiungersi agli oltre 600.000 euro già distribuiti nelle precedenti 17 edizioni, anche considerando che Banca Valdichiana è nata nel 2016 dalla fusione delle BCC con sede a Chiusi con quella con sede a Montepulciano e che entrambe avevano avviato questa iniziativa.
“Siamo molto dispiaciuti – sottolinea il presidente di Banca Valdichiana, Fabio Tamagnini – di aver dovuto rimandare questa serata che, ormai da moltissimi anni, è insieme un’occasione per premiare l’impegno nello studio e il merito dei ragazzi ma anche un’opportunità per incontrare tanti soci.
La situazione della pandemia da coronavirus del nostro Paese e del nostro territorio in particolare, compreso tra Toscana (zona rossa) e Umbria (zona arancione) non consente di prevedere attualmente nemmeno una cerimonia in forma più ristretta. Con il Consiglio di Amministrazione abbiamo dunque deciso di rimandare a inizio 2021 la serata, non appena l’emergenza sarà un po’ rientrata e la pandemia sotto controllo”.
Giunte alla 18esima edizione, le borse di studio di Banca Valdichiana acquistano particolare importanza quest’anno, in quanto oltre a premiare il merito di studenti che, nonostante le enormi difficoltà di questo anno scolastico, sono riusciti a terminare il proprio ciclo di scuola, dalla primaria all’università, con voti molto elevati, intende essere anche un contributo per famiglie e ragazzi, per colmare un eventuale gap tecnologico e affrontare con più serenità la necessità di nuova didattica a distanza.
Fonte: Ufficio Stampa