Tampone alle 23.52, Ferri: "Storia di un ragazzo di Massa che fa sorgere molti interrogativi"
Il deputato Cosimo Maria Ferri segnala il racconto di un ragazzo di Massa che ha avuto molte difficoltà a prenotare il secondo tampone.
"Vi racconto una storia che deve far riflettere e che pone alcuni interrogativi che devo necessariamente rivolgere alla direttrice dell’Asl Nord Ovest dott.ssa Maria Letizia Casani. Provo a raccontarla: un giovane massese si sente la febbre va a Sarzana in un laboratorio privato e a pagamento si fa fare il tampone: risulta positivo.
Segnala la circostanza al medico di famiglia e all’Asl e dopo cinque giorni viene invitato ad andare in un Drive through ad Avenza a rifare il tampone e ha la conferma di essere positivo"- Ferri commenta questo passaggio al drive through come forzato: " I positivi non è preferibile tenerli in casa e fare il tampone a domicilio piuttosto che farli uscire?" e poi prosegue:
"Questo avviene il 7 novembre, dopo il periodo previsto per legge il giovane, che così mi racconta e non ho dubbi per non credergli, riprenota il secondo tampone e scopre che la prenotazione la può fare solo OnLine dopo mezzanotte" . L'orario e la modalità sorprendono Ferri: "Penso che con i click si vada poco lontano soprattutto nei confronti della popolazione più anziana".
"Ebbene-spiega Ferr-, diligentemente il giovane segue la procedura e a mezzanotte e cinque minuti riesce a collegarsi ma nella provincia di Massa-Carrara risulta tutto esaurito. Non riesce a prenotare allora indica come altra provincia Pisa e ottiene la prenotazione a Pontedera alle ore 23,52. La cosa lo sorprende un po’, la prenotazione alle 23.52 sembra uno scherzo, ma è tutto vero. Ho voluto condividere questa storia per sollecitare chi comanda a riflettere e a intervenire. Da una parte mi ha fatto piacere vedere che si facciano tamponi h24 e ringrazio davvero di cuore gli operatori in prima linea che lavorano tantissimo, dall’altra mi sembra che l’organizzazione possa essere diversa, e mi preoccupo per chi non ha i mezzi per muoversi a quell’ora, per chi è in difficoltà, per chi non sa usare internet. Mi sembra davvero che qualcosa non funzioni nella gestione dei tamponi, nei tempi di risposta, nell’organizzazione e che i cittadini si sentano abbandonati. Certamente saranno storie isolate ma è importante raccontarle per porre rimedio. Mi rivolgo alla direttrice Casani: è tutto regolare? Ha sbagliato la procedura il giovane paziente massese ? C’è qualcosa da rivedere ? Serve chiarezza".
Fonte: Cosimo Maria Ferri