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Un anno fa gli allagamenti a Empoli, commercianti attendono i contributi per i danni

A un anno esatto dagli allagamenti che interessarono Empoli a causa del maltempo che si abbatté sul territorio in quei giorni, cui seguì la piena dell'Arno che si riversò nel centro di Empoli, un gruppo di circa 40 commercianti e negozianti empolesi del centro, chiede che i riflettori restino accesi sui danni che loro e molte famiglie hanno subito in quelle terribili ore.

La paratia che non riuscì a contenere l'acqua in eccesso, che uscì dai tombini e dalle fogne. Il risultato furono negozi allagati, merci rovinate, mobilia andata distrutta, pavimenti divelti.

Il 17 novembre del 2019 è stato un giorno da dimenticare per gli empolesi, ma non per tutti. Per i commercianti e gestori di locali che hanno subito danni, è ora di ricordare quel giorno e soprattutto le conseguenze del maltempo sulle loro attività. "A oggi- fa sapere il gruppo di commercianti-, non abbiamo ancora ricevuto ristori per i danni subiti, le richieste sono state inoltrate lo scorso 7 agosto. La necessità di far fronte alle spese sostenute per rimettere in piedi le attività e gli esercizi commerciali dopo i danni subiti dagli allagamenti dovuti alla piena dell'Arno di un anno fa, è ancora più urgente nel contesto storico della pandemia e della crisi economica che il coronavirus e i lockdown hanno innescato".

Per i danni, ingenti in alcuni casi, il Comune di Empoli lo scorso luglio ha pubblicato un bando per accedere a contributi fino a 20mila euro. La Regione Toscana ha previsto rimborsi per i danni subiti dalle famiglie fino a 5mila euro e fino a 20mila euro per le attività economiche e produttive. Il Comune di Empoli, una volta raccolte le richieste di contributo, le ha inoltrate alla Regione Toscana.

Oggi la redazione di gonews.it, a un anno esatto dall'alluvione, fa il punto della situazione con l'amministrazione comunale. "La questione è di pertinenza regionale, ma vogliamo sottolineare che gli uffici della Protezione Civile del Comune di Empoli aspettano un parere dalla Prociv nazionale, che lo darà alla Regione, così come i soldi arriveranno alla Regione Toscana. Il comune segue la cosa da molto vicino cercando di sollecitare, in attesa di sviluppi. L'ultimo sollecito c'è stato - fanno sapere dal palazzo comunale-, non più tardi di una settimana fa".

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