Crisi, Ncc: "Da Conte attendiamo risposte concrete e immediate"
“Aspettiamo risposte concrete e soprattutto immediate dal premier Conte. E’ stato un faccia a faccia positivo, ma dopo le parole c’è bisogno dei fatti”. Così Giorgio Dell’Artino, del coordinamento nazionale Ncc, commenta l’incontro avuto a Palazzo Chigi venerdì sera, a conclusione della lunga camminata con i Ristoratori Toscana che da Firenze li ha portati a Roma.“Siamo felici di essere stati ascoltati con tanto interesse dal Presidente del Consiglio, che sembra abbia capito la nostra estrema difficoltà e la profonda crisi economica in cui versano le aziende di noleggio con conducente. Adesso non sappiamo più a chi appellarci, aspettiamo solo risposte e soprattutto aiuti per sopravvivere”.
Tre le richieste più urgenti. Un aiuto a fondo perduto che copra un periodo di tempo sufficientemente lungo. “Il turismo internazionale è la nostra clientela principale - spiega Dell’Artino - e i flussi riprenderanno a livelli sostenuti solo nel 2023. A poco servono bonus vacanze che hanno effetti solo sul turismo nazionale”. E ancora, un anno bianco per le tasse di ogni tipo: “Non possiamo pagarle perché non abbiamo fatturato. Questo ci deve essere riconosciuto. Il contributo del 10% sul minor fatturato che ci spetta permette solo di sopravvive”. Ultima richiesta di natura economica, l’estensione del periodo di ritorno per prestiti, mutui e leasing: “5 anni sono pochi considerate le prospettive di ripresa del settore turistico”
Il confronto si è poi spostato sulla riforma del settore e in particolare su un articolo del codice della strada, 85 comma 4, “che a parità di infrazione prevede una profonda disparità di trattamento: per i taxi solo sanzione amministrativa, per gli Ncc il ritiro del libretto per due mesi. Veniamo trattati al pari degli abusivi”
“Le nostre istanze sono arrivate a chi ha il potere di accoglierle e di aiutarci - conclude Dell’Artino - ci auguriamo che questa volta i lavoratori e le loro famiglie possano avere risposte e finalmente un po’ di serenità”.
Fonte: Ufficio stampa