A Siena è attivo Rete Dafne, il numero verde per il sostegno alle vittime di reato
Nella provincia di Siena è attivo il numero verde di Rete Dafne, servizio gratuito di accoglienza e sostegno per le vittime di qualsiasi reato, gestito dall’associazione Aleteia- studi e ricerche giustizia riparativa e mediazione, membro di Rete Dafne Italia.
Grazie alla collaborazione con l’Amministrazione Locale, La Società della Salute, la Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa, l’Azienda Sanitaria e l’Autorità Giudiziaria, formalizzata in un protocollo d’intesa, attuativo della Direttiva dell’Unione Europea che ha introdotto norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato, Rete Dafne potrà garantire aiuto e supporto finalizzati a rafforzare le capacità reattive di chi è stato offeso da un reato, attraverso l’accompagnamento ai servizi presenti sul territorio, le informazioni sui diritti, il sostegno psicologico e, dove necessario, medico-psichiatrico.
Da oggi anche nella provincia di Siena, tutti i cittadini di qualsiasi età, provenienza, condizione sociale ed economica possono rivolgersi gratuitamente a Rete Dafne ed usufruire di un aiuto concreto, ricevendo un supporto professionale volto ad accompagnare e sostenere la vittima.
Il servizio sarà attivo tramite il numero verde gratuito 800 777 811
Di seguito le dichiarazioni delle Parti firmatarie sull’attivazione di Rete Dafne a Siena:
In data 23/09/2020 l'Azienda Toscana Sud Est con la deliberazione n.1037 ha recepito il Protocollo d'Intesa per la costituzione di Rete Dafne Siena - Rete per l'assistenza a vittime di reato, per la durata sperimentale di un anno, rinnovabile. Gli impegni per l'Azienda USL TSE saranno quelli di garantire prestazioni sanitarie, collaborando al miglioramento di buone prassi, in collegamento con i propri servizi specifici, in particolare favorendo l'integrazione di Rete Dafne Siena con le attività svolte dall'Azienda nell'ambito della Rete Codice Rosa, sia aziendale che regionale."
Il Consiglio dell'Ordine di Siena ringrazia la società Aleteia per aver coinvolto gli avvocati nella costituzione della Rete Dafne. Il protocollo sottoscritto costituisce documento necessario all'eliminazione di forme di emarginazione sociale e discriminazione purtroppo frequenti nei casi di vittime di reato. Tematiche che coinvolgono e che devono coinvolgere gli avvocati quali operatori del diritto. Avv. Valentina Del Grande Consigliera referente delle Pari Opportunità del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Siena
La Provincia di Siena e la Consigliera di Parità ritengono la sottoscrizione del Protocollo d'Intesa per la costituzione della Rete Dafne Siena un elemento fondamentale che rafforza gli interventi di contrasto ad ogni forma di violenza e di discriminazione e si inserisce in un contesto territoriale già sensibile e attivo su questi temi. Richiamano, inoltre, l'attenzione sulla necessità di integrare le misure di tutela delle vittime di reato con il pieno rispetto della Convenzione di Istanbul, che esclude la mediazione penale per le donne vittime di violenza di genere e domestica.
Il Comitato per le Pari Opportunità degli Avvocati di Siena, nell'ottica del contrasto alle discriminazioni e dell'attenzione alla persona, ha sottoscritto con piacere il Protocollo Rete Dafne Siena che istituisce una rete a sostegno delle vittime di reato che garantisce l'assistenza legale, sociale e psicologica dei più deboli, eliminando le disomogeneità e promuovendo livelli di tutela uniformi.
La Presidente del CPO degli Avvocati di Siena
Avv. Rossella De Franco
La Società della Salute della Zona e la Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa hanno aderito alla Rete Dafne Siena, rete a sostegno delle vittime di reato e di crimini di odio, che ha l’obiettivo di garantire una serie di supporti e interventi, quali la consulenza legale e psicologica, l’orientamento e l’informazione in collaborazione con tutti i servizi già attivi in zona.
Il Protocollo di Intesa ha la durata sperimentale di un anno e ci vedrà impegnati anche nella promozione di buone prassi e informazione capillare sul territorio, in sinergia con tutti gli altri soggetti firmatari.
La Società della Salute Amiata Senese e Val d'Orcia - Valdichiana Senese, con l'adesione alla Rete Dafne, che offre una serie di supporti e interventi quali la consulenza legale e psicologica, l'orientamento e l'informazione, in collaborazione con tutti i servizi già attivi in zona, si pone l'obiettivo di sensibilizzare la comunità al fine di sostenere le persone che hanno sofferto in conseguenza di un reato e/o di crimini di odio.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena ha aderito al Protocollo d'Intesa per la costituzione di Rete Dafne Siena per fornire il proprio contributo nell’implementare le buone prassi e garantire nuove misure di tutela per tutte le vittime di reato, nella convinzione che la partecipazione congiunta di vari interlocutori qualificati possa portare ad una maggiore sensibilizzazione verso l’attività della Rete Dafne Siena
con conseguente maggiore informazione e consapevolezza per le vittime di reato sui servizi gratuiti di accoglienza, ascolto e supporto offerti dalla Rete.
Rete Dafne Italia
Con la costituzione di Rete Dafne Siena prende forma il prezioso intreccio della Rete toscana a favore delle persone vittime di reato.
Rete Dafne Italia, nel promuovere la diffusione dei servizi di assistenza sul territorio nazionale e una cultura "generalista" fondata sulla necessità del riconoscimento dei diritti delle vittime, esprime oggi viva soddisfazione per la creazione di questa nuova rete locale e augura a tutti coloro che prenderanno parte a questa esperienza buon lavoro.
A nome dell’Associazione Aleteia che ha l'obiettivo e il compito di sviluppare e gestire questi servizi in ogni territorio della Toscana, voglio ringraziare tutti i partner sottoscrittori del Protocollo per la passione e la volontà grazie alle quali siamo riusciti a creare anche a Siena questa rivoluzione culturale qual è Rete Dafne, che, applicando la Direttiva UE 29/12, offre sostegno e assistenza alle vittime di qualsiasi tipo di reato.
Fonte: Tribunale di Siena