"Cessate il fuoco nel Sahara occidentale": la richiesta di Arci Valdera
Gli scontri a fuoco iniziati ieri tra il Regno del Marocco e il Fronte Polisario, dopo la violazione del cessate il fuoco da parte del Marocco, ci hanno fatto piombare nel nostro più terribile incubo: la ripresa delle armi nel Sahara Occidentale. Una violazione che va ad interrompere il silenzio assordante che da sempre contraddistingue questa causa di autodeterminazione.
Quello che lega la nostra associazione ed il popolo saharawi è un legale di solidarietà ed amicizia nel segno della lotta per i diritti, della giustizia sociale e dell’autodeterminazione dei popoli.
Da sempre siamo a fianco del popolo saharawi e del suo legittimo rappresentante, il Fronte Polisario, nella risoluzione pacifica di un conflitto che dal 1975 non ha visto una risoluzione, nonostante le numerose missioni ONU. Dal 1991, data in cui i saharawi hanno siglato il cessate il fuoco, il popolo del deserto attende un referendum di autodeterminazione che dia loro modo di esprimersi in merito al proprio futuro.
ARCI Valdera, i propri circoli e le proprie associazioni, sono state coinvolte negli anni in missioni solidali, scambi culturali di conoscenza, accoglienza estiva dei piccoli ambasciatori di pace, progettazioni sanitarie, incontri di sensibilizzazione, progetti di cooperazione, promozione politica; e proprio per questa forte vicinanza non possiamo rimanere inermi di fronte a quanto sta accadendo in queste ore.
Ancora una volta l’occupante dimostra la propria arroganza militare su un popolo inerme che ha fatto della pace la sua bandiera verso l’autodeterminazione. Ancora una volta si va a ledere civili per motivazione economiche. Ancora una volta si obbliga il popolo saharawi a difendersi. Ancora una volta le donne saharawi dovranno piangere e seppellire i loro, i nostri, martiri. Ancora una volta noi diciamo fortemente ed ad alta voce NO e rimaniamo vicini al popolo saharawi ed al suo legittimo rappresentante, il Fronte Polisario, rinnovando il nostro impegno a stare al loro fianco per il riconoscimento dei loro diritti.
ARCI Valdera e Associazione ARCI Yallah Ma’ana esprimono tutta la loro solidarietà e vicinanza al popolo saharawi.
Fonte: ARCI Valdera