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Centro pecci online, il programma della settimana

PECCI ON

IL PROGRAMMA DELLA SETTIMANA

dal 16 al 22 novembre 2020

A seguito della chiusura di mostre e musei ordinata dall’ultimo DPCM, le attività del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato si trasferiscono sulle piattaforme digitali, integrando l’offerta espositiva temporaneamente sospesa. Dal 10 novembre 2020 il nuovo palinsesto Pecci ON presenta sul sito e sui social del museo appuntamenti ONline e conversazioni in live streaming ONair, alternando nuovi format a iniziative consolidate che fanno da tempo parte del programma del Centro. A indicare simbolicamente il proseguimento delle attività del Centro Pecci, torna il progetto EXTRA FLAGS: ogni lunedì una nuova bandiera d’artista verrà issata ONsite sul pennone di fronte al museo.
Pecci ON sottolinea come la vita di un museo d’arte contemporanea non si spenga nel momento in cui vengono chiuse fisicamente le sue porte. Anzi, oggi più che mai è fondamentale il suo ruolo di catalizzatore per la propria comunità, di antenna che capta il presente attraendo idee, voci, artisti per leggere le evoluzioni del nostro tempo e poi restituirle amplificate al territorio e al mondo.

Settimanalmente, dal martedì al giovedì, Pecci ON presenterà gli appuntamenti ONair.
Ogni martedì si alterneranno in live streaming due nuovi format ideati dal Centro Pecci, gratuiti e aperti a tutti: #Museum2b, da martedì 17 novembre, e #KeyWords. Parole che aprono il presente, da martedì 24 novembre.
#Museum2b è un ciclo di incontri che metteranno in dialogo figure di spicco del panorama internazionale – direttori di musei, curatori, operatori e professionisti in ambito museale – per interrogarsi sul ruolo delle istituzioni culturali in un momento di forte cambiamento come quello che stiamo vivendo. Qual è il ruolo di un museo oggi, soprattutto di un museo d’arte contemporanea? Come sta cambiando? Come deve essere il museo di domani per rispondere alle esigenze del suo territorio e delle sue comunità di riferimento? Domande di questo tipo saranno il punto di partenza per riflessioni che troveranno spazio in una piattaforma di confronto aperta, pensata con l’obiettivo non tanto di trovare facili risposte quanto piuttosto di attivare un processo di ascolto e di analisi dei nuovi bisogni di un mondo in rapida trasformazione.
#KeyWords. Parole che aprono il presente: un dialogo tra arte e psicologia. #KeyWords è un format che nasce dalla collaborazione tra il Centro Pecci e LabCom – Ricerca e azione per il benessere psicosociale – spin-off accademico dell’Università degli Studi di Firenze, per affrontare in modo aperto le sfide individuali e collettive che ci impone il nostro presente, a partire dall’esigenza di comprensione e condivisione delle difficoltà che ognuno di noi sta incontrando, sia a livello personale che sociale. Crisi e incertezza sono i due aspetti che maggiormente caratterizzano la nostra visione del momento attuale e dell’immediato futuro: connubio che genera in noi un senso di impotenza in cui lo stato di attesa prolungato che stiamo sperimentando non viene percepito come “resistenza”, quanto piuttosto come “sopravvivenza”, simile a quella di un naufrago in un mare senza vento. Se, come ci indica Viktor Frankl, l’uomo è “in cerca di senso”, allora il vuoto dell’incertezza può essere riempito dal confronto, dalla riflessione, dall’incontro dialogico di idee ed esperienze. #KeyWords parte da queste considerazioni mettendo al centro il museo come luogo che raccoglie attorno a sé una comunità non solo fisica, ma anche simbolica – del museo stesso, dell’arte, della cultura e della scienza – che ospiterà pensatori, artisti, studiosi in un dialogo per e con gli ascoltatori su temi che accompagnano l’uomo in questo momento storico, partendo da alcune parole chiave quali trauma, limite, fiducia.
Ogni mercoledì torneranno gli appuntamenti di #PecciSchool dal titolo L’arte di un mondo che cambia (1989-2001): un ciclo di incontri sull’arte contemporanea dalla caduta del Muro di Berlino al nuovo millennio, aperti gratuitamente agli studenti e a pagamento di un biglietto minimo per il pubblico generico.
Ogni giovedì sarà il turno delle presentazioni di libri e cataloghi di #PecciBooks, o delle conversazioni con gli artisti per approfondire le mostre in corso di #PecciArtistTalk.

Completano l’offerta del Centro Pecci i contenuti ONline: da una parte nuovi materiali andranno ad arricchire la Web Tv – la piattaforma digitale di approfondimento e ricerca del museo che da quattro anni raccoglie molteplici contenuti video relativi a mostre, collezioni, talk, performance, concerti e a tutte le attività artistiche curate dal Centro –, dall’altra la ricchissima programmazione di Pecci Cinema, che porterà tutti i giorni in streaming sul sito del museo un’ampia selezione di film in prima visione in diversi orari della giornata: si comincia con il matinée delle 11.00, seguito dalle proiezioni pomeridiane delle 16.00 e delle 18.15, fino al prime time serale alle 21.15.

All’esterno del museo ritorna EXTRA FLAGS, il progetto di bandiere d’artista nato durante il lockdown della scorsa primavera: ogni settimana il Centro Pecci ha commissionato una bandiera a un artista diverso perchè venisse issata sul pennone davanti al Centro come segnale fisico di vitalità e resistenza. Ora come allora il Centro Pecci vuole ONsite dare un segno tangibile di presenza, mediata dallo sguardo degli artisti: un messaggio reale per rispondere all’emergenza e riflettere sul momento straordinario e complesso che stiamo vivendo.
A inaugurare questo nuovo capitolo di EXTRA FLAGS la street artist, illustratrice e artista MP5, con la bandiera Third Eye – Terzo occhio. MP5 è nota per il suo incisivo stile di disegno in bianco e nero che utilizza in numerosi e differenti media. Le sue immagini danno forma a miti contemporanei che sottendono una visione critica e politicamente impegnata della realtà. Attiva fortemente nella scena underground e nella controcultura in tutta Europa, MP5 negli ultimi dieci anni ha strettamente legato il suo lavoro soprattutto alla scena queer e femminista.
Third Eye – Terzo occhio mette al centro della bandiera una figura femminile rappresentata mentre si copre gli occhi con una mano: “L’immagine che ho pensato per il Centro Pecci – dichiara l’artista – è una celebrazione delle arti visive e un invito a guardare oltre ciò che è visibile. Quello che sembra un gesto di resa o di paura di fronte a un’attualità difficile è in realtà una spinta a guardare oltre, a comprendere più a fondo l’essenza non sempre immediata di ciò che i nostri sensi percepiscono”.


lunedì 16 novembre

#ExtraFlags

We are still alive di Thomas Hirschhorn

 

Questa settimana la bandiera d’artista di EXTRA FLAGS sarà firmata da Thomas Hirschhorn (1957, Berna, Svizzera. Vive e lavora a Parigi, Francia), presente nella collezione del Centro Pecci con l’opera Break-Through.

Thomas Hirschhorn porta avanti una ricerca articolata, che vede l’arte come riflesso della complessità del mondo e allo stesso tempo un mezzo per intervenirvi. Combinando immagini, video, testi e oggetti desunti dalla vita quotidiana, l’artista da corpo ad opere che spingono lo spettatore a interrogarsi su concetti quali ingiustizia, potere e responsabilità morale, a prendere coscienza dell’urgenza e della necessità espressiva del presente.

L’artista racconta così la sua bandiera: "WE ARE STILL ALIVE. è il titolo e il “proposito” della bandiera. Ho sentito queste parole 4 anni fa quando ero a Saskatoon, Saskatchewan, in Canada durante un lavoro sul campo per il Remai Modern Museum. In un incontro con un leader di “first-nation” qualcuno ha detto questa frase. Ho amato immediatamente la semplicità, l’universalità, il tono derisorio e la parte programmatica e affermativa di queste parole. Il proposito di WE ARE STILL ALIVE. è di resistere, di aver fede, di portare avanti il proprio lavoro in tutte le circostanze. WE ARE STILL ALIVE. è allo stesso tempo un’affermazione e un incoraggiamento. Il proposito di WE ARE STILL ALIVE. è di non mollare mai, di non sentirsi mai indeboliti, mai piegati – pur affrontando le più dure opposizioni. WE ARE STILL ALIVE. riguarda il 'noi', si tratta infatti di avere una missione comune, si tratta di restare vivi, rimanere vivi per qualcosa - qui di fronte al museo - per rappresentare l'arte, per compiere una missione, la missione dell’arte, la missione di FARE arte, di ESPORRE arte, di DISCUTERE l'arte. È il museo-istituzione che indirizza le parole ‘SIAMO ANCORA VIVI’ al passante, a chi mai vedrà questa bandiera, al mondo intero. WE ARE STILL ALIVE. è rivolto all'altro e significa anche: non sei solo. Noi, le persone che amano l'ARTE, siamo vivi, stiamo in piedi, stiamo lavorando, stiamo combattendo, continuiamo a credere - puoi contare su di noi!”.


martedì 17 novembre, ore 18.00

#WebTv

Flavio Favelli / Artist Talk Archive

 

Alla library della WebTv si aggiunge il dialogo tra Flavio Favelli e la direttrice Cristiana Perrella, tenutosi al Centro Pecci  il 17 settembre 2020. Favelli è stato protagonista di una personale al museo nel 2005, ed è stato invitato a partecipare anche a Centro Pecci Extra, il format che durante il periodo del lockdown ha visto sventolare ogni settimana una nuova bandiera d'artista sul pennone esterno del museo
Partendo dalle ultime opere realizzate la conversazione articola un percorso nel lavoro dell'artista tra rimandi al passato, impegno civile e consapevolezza del ruolo di chi fa arte.


mercoledì 18 novembre, ore 18.30

#PecciSchool

Inside out. Il museo verso la città, con Desdemona Ventroni

 

Nel 1993 la direttrice Ida Panicelli presenta la mostra "Inside Out. Museo, città, eventi", in un momento epocale in cui l'arte indaga il proprio ruolo e supera le barriere fra luoghi, linguaggi e ambiti disciplinari.

Tra gli artisti presenti nella mostra ricordiamo: Giulio Paolini che riflette sulla relazione tra l'opera d'arte e la sua esposizione come messa in scena (Teatro dell'opera, 1993); Barbara Kruger che interviene nel tessuto urbano richiamando l'attenzione dei passanti (Untitled, Prato, 1993) e Fabio Mauri che ricostruisce "un'azione a base ideologica" fissata in immagini spettacolari (Che cosa è il fascismo, 1971-1993).


giovedì 19 novembre, ore 18.00

#PecciTalk Protext! In context. Il mondo attraverso le opere Francesca Mannocchi\ Güneş Terkol

 

La giornalista e documentarista Francesca Mannocchi, autrice del libro Io Khaled vendo uomini e sono innocente, racconterà la condizione della donna in Medio Oriente confrontandosi con l'opera dell'artista Güneş Terkol, che intreccia nei suoi ricami le storie di donne che rifiutano o accettano le trasformazioni della società.

Francesca Mannocchi collabora da anni con numerose testate, italiane e internazionali, e televisioni. Ha realizzato reportage da Iraq, Libia, Libano, Siria, Tunisia, Egitto, Afghanistan. Ha vinto il Premio Giustolisi con un'inchiesta sul traffico di migranti e sulle carceri libiche e il prestigioso Premiolino 2016. Ha diretto con il fotografo Alessio Romenzi il documentario Isis, Tomorrow presentato alla 75a Mostra internazionale del Cinema di Venezia. Per Einaudi ha pubblicato Io Khaled vendo uomini e sono innocente (2019).


PECCI CINEMA

Anche in questo periodo di chiusura delle sale Pecci Cinema vuole continuare a svolgere, attraverso i mezzi digitali,  il proprio lavoro di selezione e ricerca.  Aderisce perciò alla piattaforma streaming #iorestoinsala (a questo link) che permette di proporre film con la consueta libertà e varietà di programmazione, dando la possibilità ogni giorno di scegliere tra film di prima visione, film meno recenti e di retrospettiva, che, una volta scaricati, rimarranno visibili per 48 ore.

I film in programma questa settimana sono: Varda par Agnès per la rassegna: Toujours Jeune - Omaggio ad Agnès Varda; Roubaix, una luce e In un futuro aprile - Il giovane Pasolini in prima visioneGli anni amari e Letizia Battaglia - Shooting the Mafia per la sezione rilanci.

Con la speranza di ritrovarci presto davanti al grande schermo,  vi auguriamo buona visione!

SCARICA IL PROGRAMMA DELLA SETTIMANA DI PECCI CINEMA

Fonte: Ufficio Stampa

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