Credito e richieste di finanziamento, vertice in Prefettura
Monitorare gli interventi finanziari a sostegno di famiglie e imprese in crisi di liquidità a causa dell’emergenza per il virus Covid-19.
Questo l’obiettivo dell’Osservatorio regionale per l’analisi dell’andamento delle iniziative a sostegno del credito, istituito dal protocollo regionale per agevolare i prestiti bancari, sottoscritto in Prefettura l’8 maggio scorso, che è tornato a riunirsi ieri, in video collegamento.
All’incontro, presieduto dal prefetto Laura Lega, hanno partecipato i prefetti della Toscana, Banca d’Italia, Abi, Agenzia delle Entrate, Unioncamere, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato Imprese, Cna, Confagricoltura, Legacoop, Coldiretti, Cia e Confapi, Uai e numerosi istituti di credito che operano sul territorio regionale.
Nel corso della riunione si è proceduto ad analizzare il trend delle richieste di accesso ai finanziamenti garantiti dallo Stato e a compiere un più ampio approfondimento sullo stato di salute dell’economia della Regione.
Dal dibattito è emerso in modo unanime che, superata una prima fase in cui sono state riscontrate alcune criticità, oggi le banche erogano con maggiore tempestività i finanziamenti richiesti da imprese e famiglie.
“Decisivo” spiega il prefetto Lega “sarà continuare a garantire che i flussi finanziari a imprese e famiglie siano regolari e costanti. Altrimenti si fa più concreto il rischio di un ricorso a canali creditizi opachi ed illegali. Il nostro è un impegno volto a salvaguardare il tessuto produttivo locale”.
Anche la Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate ha evidenziato un dato positivo: in nove giorni dall’emanazione del Decreto Ristori sono stati stanziati 83,1 milioni di euro per un totale di 16.637 beneficiari.
Dall’analisi dei dati illustrati da Bankitalia emerge che l’accresciuto fabbisogno di liquidità connesso con il calo delle vendite ha incrementato la domanda di prestiti: oltre un terzo delle imprese ha aumentato la propria richiesta di finanziamenti nel primo semestre dell’anno, una quota superiore di quasi un quinto rispetto all’analogo periodo del 2019.
In particolare, dal 17 marzo, data di entrata in vigore del decreto “cura Italia”, al 18 settembre 2020 sono state approvate a favore di imprese toscane quasi 88.000 operazioni assistite dal Fondo centrale di garanzia (19 volte quelle concesse nello stesso periodo del 2019), per un importo complessivo dei finanziamenti di circa 6 miliardi di euro (350 milioni nel corrispondente periodo dell’anno precedente).
Alla prima decade di novembre le richieste al Fondo erano salite a 104.000 per un valore complessivo di 8,4 miliardi di euro.
Circa un quinto degli importi è riconducibile alle garanzie a copertura totale sui prestiti di piccola dimensione (fino a 25.000 euro, limite poi aumentato a 30.000).
Lo sviluppo ha interessato sia le imprese di piccola dimensione sia, seppure in misura più contenuta, gli operatori più grandi, con una crescita che ha riguardato in particolar modo il comparto manifatturiero, colpito da una crisi trasversale.
L’Osservatorio tornerà a riunirsi tra un mese per effettuare un ulteriore monitoraggio della situazione.
Fonte: Prefettura di Firenze - Ufficio stampa