Covid, Stella e Giannelli (FI): "Non veritiere cifre fornite da Regione Toscana su nuove assunzioni in sanità"
"Le cifre fornite dalla Regione Toscana sulle nuove assunzioni in sanità non sono veritiere. Il Presidente Giani, in un'intervista ha affermato: 'da febbraio ad oggi abbiamo assunto 2.825 infermieri, 1.629 Oss e tra i medici, per fare un esempio, 82 cardiologi, 92 anestesisti, 5mila persone assunte; voglio capire i Direttori Sanitari dove hanno mandato queste persone'. Una dura presa di posizione, uno scaricare la responsabilità dei problemi territoriali sui Direttori Sanitari che organizzano la distribuzione del personale, che certo non è piaciuta ai Medici, che hanno duramente contestato le parole di Giani, con un duro comunicato a firma Intersindacale Medica della Toscana". Lo affermano Marco Stella, Capogruppo Forza italia in Regione Toscana, e Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore Provinciale di Forza Italia Firenze.
"Anzitutto, medici e infermieri contestano le cifre fornite da Giani - sottolineano Stella e Giannelli - asserendo che in realtà si è trattato perlopiù di stabilizzazioni e non di nuove assunzioni; se si tolgono inoltre pensionamenti e dimissioni per passare al privato o al convenzionato, i numeri reali sono molto lontani da quelli indicati da Giani, con consistenti carenze di organico nella maggior parte delle discipline. Ed ancora, secondo quanto rilevato da Anaao/Assomed solo nel settore urgenza ed emergenza (per capirci 118 e pronto soccorso) mancherebbero, solo in Toscana, 300 medici di organico standard".
"Stupisce, in un momento così particolare, nel quale stiamo combattendo una vera e propria guerra, nella quale i medici e tutte le componenti sanitarie sono in prima linea, spesso in condizioni difficili - accusano i due esponenti di FI - che il Presidente Giani, anziché compiere una forte assunzione di responsabilità, proceda ad una sorta di scaricabarile che certamente nuoce a tutto il sistema. Appoggiamo quindi totalmente le richieste di Intersindacale Medica, in particolare per andare a colmare nell'immediato le falle presenti nell'emergenza/urgenza, con bandi di concorso semplificati e col reclutamento di Medici del 118 con contratti a convenzione. Occorre fare di tutto sia per risolvere le reali carenze di organico, assicurando servizi efficienti per i cittadini, sia per tutelare una categoria che in questo momento è sottoposta a tali pressioni, fisiche e psicologiche, da aver bisogno di un sostegno e un aiuto costante dalla politica, e non di uno scarico di responsabilità".
Fonte: Ufficio Stampa