Fratelli d'Italia: "Incongruenza dei sindaci dopo mesi di lassismo"
Da domani, la Toscana passa da zona gialla a zona arancione: chiusura totale di bar e ristoranti, forti limitazioni di spostamento fra comune e comune, le principali ulteriori limitazioni.
Non vorremmo però che questo passaggio di colore fosse un ulteriore “merito” che gli 11 sindaci dell’Empolese-Valdelsa, si prendessero nelle loro ormai stucchevoli dirette Facebook, dopo la richiesta, qualche giorno fa, di zona rossa, in palese contrasto con i loro governi, regionale e nazionale.
Perché se è vero che il governo centrale, con le sue incertezze e le sue incongruenze (Toscana arancione e Campania ancora gialla) ha le sue belle colpe, non possiamo non far notare le incoerenze di questi sindaci che, dopo mesi di lassismo, hanno lanciato un estremo allarme, solo a buoi scappati dal recinto.
Come non ricordare che c’era chi, come Fratelli d’Italia, chiedeva in sede di Unione dei Comuni, se si fosse pronti col trasporto pubblico, alla riapertura delle scuole?
Come non far notare che chi grida ora per l’insufficienza ospedaliera, ha permesso, negli anni, senza dire mai nulla, lo smantellamento progressivo di plessi ospedalieri territoriali, concentrando tutto sul nosocomio empolese? L’esempio della dismissione del pronto soccorso del Santa Verdiana, punto di riferimento della Valdelsa, è sotto gli occhi di tutti.
Come non prendere in considerazione il fatto che la medicina domiciliare (USCA)non ha avuto nessun rafforzamento nei mesi, costringendo, di fatto, molti cittadini a congestionare l’ospedale?
Come non sottolineare che chi ora vuol chiudere tutto, passando direttamente al colore rosso, ha permesso, poche settimane fa, che si svolgessero, senza colpo ferire, mercati straordinari, mercatini delle pulci, street food?
Ben vengano le indagini epidemiologiche (magari con tempistiche e risultati veloci e certi, visti i problemi oggettivi che ci sono stati sui tamponi). Ma che ognuno si prenda le proprie responsabilità. Noi ci siamo, nei consigli comunali e sul territorio. E daremo il nostro contributo, se opportunamente coinvolti.
Fratelli d'Italia segue con grande attenzione e preoccupazione l'evolversi della situazione epidemiologica, sociale ed economica che la pandemia da Covid sta portando anche nei nostri comuni. In tutti i livelli di governo, nazionale regionale e comunale, stiamo dimostrando la nostra disponibilità collaborare con gli amministratori nell' esclusivo interesse dei nostri concittadini e delle nostre comunità. Ma serve un concreto spirito di collaborazione, le informazioni dovrebbero essere realmente condivise e non lette, a posteriori, sulla stampa. Anche durante il lockdown di primavera abbiamo fatto la nostra parte, con proposte concrete. Ma spesso siamo stati ignorati.
E magari suggeriamo un “mea culpa”, seppur tardivo, da parte di tanti. Perché fra chi abbracciava i cinesi nei ristoranti a inizio pandemia, chi faceva lo sceriffo davanti i supermercati, filmando i cittadini in fila per la spesa e chi voleva “scatenare l’inferno” a fine lockdown, incoraggiando i pranzi fra amici, preferiamo il realismo del sindaco di Montaione che oggi ci dice che su Villa Serena sono stati fatti troppi errori di gestione. Preferiamo l’operatività al colorare cartine di rosso o di giallo.
Gli eletti e i portavoce comunali e di zona di Fratelli d’Italia degli 11 comuni dell’Empolese-Valdelsa