La cultura italiana perde Marco Santagata, scrittore e professore a Pisa
All'età di 73 anni è morto a Pisa Marco Santagata, scrittore e critico letterario, professore all'Università di Pisa e grande mente della cultura italiana. Nato a Zocca in provincia di Modena, si era laureato alla Normale e negli anni ottanta aveva preso la cattedra a Lettere a Pisa. Amato da studenti e studentesse, ha cresciuto molti nomi illustri del giornalismo e della letteratura del nostro paese.
Era malato da qualche tempo e il Coronavirus ha aggravato la situazione. Marco Santagata si è spento nella sua Pisa poche ore fa, lasciando un gran vuoto e molta commozione tra conoscenti, familiari e addetti ai lavori.
Santagata è stato grande di lirica italiana, ma ha saputo spaziare da Petrarca a Vasco Rossi, suo concittadino e amico. Ha pubblicato molti saggi e anche romanzi importanti, come il finalista al premio Strega nel 2015 'Come donna innamorata', un testo incentrato su Dante Alighieri. Ha vinto il premio Campiello nel 2003 con 'Il maestro dei santi pallidi' e il premio Stresa nel 2006 con 'L'amore in sé'.
Membro della giuria della sezione narrativa del Premio letterario Pisa, una delle sue ultime opere di saggista, per la gran parte dedicate alla lirica classica italiana, sono state una biografia di Dante e una guida alla cantica dell'Inferno. In molti lo stanno ricordando con comunicati o post sui social.
L'addio della Normale a Marco Santagata
"La Scuola Normale si stringe attorno alla famiglia di Marco Santagata, e saluta con affetto l'illustre ex allievo. Arrivò a Pisa nel 1966, vincendo il concorso di ammissione alla Scuola Normale insieme ad altri candidati che divennero poi personalità di spicco quali lo scrittore Walter Siti, l'italianista Lina Bolzoni, il matematico Fulvio Ricci, la futura direttrice del Manifesto Rina Gagliardi. Alla Normale svolse anche il Dottorato di ricerca. Molto legato all'Università di Pisa, di cui fu studente negli anni di allievo normalista, vi ha insegnato per lungo tempo, ricoprendo anche incarichi di gestione all'interno della Facoltà di Lettere. Le sue lezioni frequentatissime sono state un riferimento per tantissime generazioni di studenti di letteratura italiana.
La curiosità intellettuale, l'originalità interpretativa, che hanno spesso contribuito al progresso degli studi della tradizione lirica italiana, da Dante a Petrarca, dalla poesia aragonese nella Napoli del Quattrocento a Leopardi e Pascoli, hanno fatto di Santagata uno dei massimi critici letterari dei nostri tempi.
Di notevole valore e di successo anche le sue opere narrative; intenso è anche stato il suo impegno nella divulgazione della letteratura italiana. Con Marco Santagata scompare una figura di riferimento per la comunità accademica non solo di Pisa, e non solo italiana, e un intellettuale raffinato e generoso. È una grande perdita per tutti noi".
Il presidente del consiglio regionale Mazzeo: "Punto di riferimento"
“La morte di Marco Santagata, studioso insigne di Dante e Petrarca e romanziere raffinato, priva il mondo della cultura di una un punto di riferimento. Per questo, a nome mio personale e del Consiglio regionale tutto, esprimo il più profondo cordoglio ai familiari, agli amici e ai colleghi". Lo dichiara il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, appena appresa la notizia della scomparsa di Marco Santagata
"Alla vigilia delle celebrazioni per i 700 anni della morte del grande poeta fiorentino - aggiunge Mazzeo - il mondo dantesco e la cultura tutta perdono la voce di un un grande e mai banale studioso. Per questo motivo ci sentiamo impegnati, fin da subito, a prevedere un momento per ricordare adeguatamente la figura di Santagata all'interno delle iniziative per le celebrazioni di Dante".
Ricordando le occasioni in cui ha incontrato Santagata, il presidente dell'Assemblea toscana ne sottolinea "l'umanità e la gentilezza". "Ha dato lustro alla città di Pisa e alla Toscana - conclude - verso le quali ha dimostrato di nutrire un profondo e sincero sentimento d'amore".
Nardini: "Marco Santagata figura limpida di intellettuale"
“Con lui se ne va una limpida figura di intellettuale e di fine studioso dantesco, nonché uno scrittore acuto e di meritato successo, coronato dalla vittoria dei premi Stresa e Campiello.
La Toscana perde una voce autorevole e intelligente, che negli anni ha saputo guidarci con le sue indubbie capacità culturali. L’ateneo pisano da oggi resta orfano di uno dei suoi docenti migliori che ha formato generazioni di studentesse e studenti che sono certo non lo potranno dimenticare. Ai suoi familiari va il mio più sincero cordoglio”.
Così l’assessora regionale all’Università, Alessandra Nardini, non appena appresa la notizia della scomparsa di Marco Santagata, scrittore e docente presso l’Università di Pisa.
Pieroni: "Esponente di primo piano della letteratura"
"Perdiamo un finissimo intellettuale ed un accademico che ha saputo divulgare, anche al di fuori dell'università, l'enorme bagaglio di conoscenza, mettendolo a disposizione del grande pubblico e dei più giovani.
Santagata era un esponente di primissimo piano nazionale per quanto riguarda gli studi della Letteratura italiana e non aveva mancato di dare lustro alla sua città, Pisa, per la quale aveva organizzato iniziative molto partecipate sui più grandi scrittori italiani, a partire da Dante.
Alla famiglia, agli amici e alla comunità accademica e culturale pisana va il mio sentito cordoglio. Ci lascia una grande figura".
Così il consigliere regionale Pd Andrea Pieroni, appresa la notizia della scomparsa del professor Marco Santagata.
Giani: "Addio a uno dei più autorevoli biografi di Dante"
"Ci ha lasciato il maestro Marco Santagata. Scrittore e docente straordinario, vincitore del Premio Campiello nel 2003. Massimo esperto di lirica classica, Dante e Petrarca". Così il presidente della Regione Eugenio Giani esprime il suo cordoglio e ricorda lo scrittore, scomparso oggi a Pisa.
"Ricordo insieme a lui le conferenze sulla figura del sommo poeta - prosegue il presidente - quando ero presidente della Società Dantesca Italiana. A mio giudizio uno fra i più autorevoli biografi di Dante al mondo. Se ne è andato nell’ospedale di Pisa, per lui il Coronavirus è stato fatale. Che la terra ti sia lieve, Maestro!".
Sinistra Italiana Toscana: “Uuno dei più grandi studiosi di Dante e Petrarca”
Marco Santagata è stato uno degli studiosi di italianistica più importanti della sua generazione. Allievo della Scuola Normale e poi attivo principalmente e a lungo presso l'Ateneo pisano come docente e ricercatore, era noto per i suoi studi su Dante e Petrarca, ma anche per l'importante attività divulgativa e per il suo impegno di intellettuale curioso e disponibile, capace di trasferire anche nel campo della narrativa i suoi interessi di studio e l'esperienza di una vita che lo aveva portato, da Zocca, paese dell'appennino modenese, fino alla Normale di Pisa e poi ancora in sedi universitarie nel mondo. Era diventato uno scrittore di successo. vincendo anche importanti premi letterari. Come altri docenti delle università pisane, aveva mantenuto, dagli anni della sua generazione, uscita dal Sessantotto e dalle lotte politiche e sociali di quel decennio, il profilo dell'intellettuale pronto all'impegno e capace di analizzare criticamente i suoi tempi, insieme a quello di un maestro nel suo specifico campo di studi. Le sue condizioni di salute già precarie sono state rese drammatiche dal contagio del virus, e da qui la sua prematura scomparsa, che apre un vuoto nel panorama della cultura italiana e di quella più specificatamente toscana. Alla famiglia e agli studiosi ed amici a lui più vicini vanno le nostre condoglianze, a noi tutti rimane il ricordo ed un esempio straordinario di cultura ed umanità.