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Misericordia di Prato dona 228 pacchi alimentari alle famiglie in difficoltà con il contributo di Banco Bpm

Misericordia e Banco BPM in aiuto alle persone in difficoltà economica a causa della pandemia. Sono stati donati all’Arciconfraternita della Misericordia di Prato 228 pacchi alimentari, per un valore di 5000 euro, da destinare alle famiglie del territorio che stanno attraversando un periodo di difficoltà economica a causa dell’emergenza sanitaria. L’iniziativa rientra nell’ambito di un progetto regionale tra Banco BPM e Caritas Toscana.

«Grazie a Banco BPM per questa importante donazione arrivata in un momento così difficile per la cittadinanza – spiega Francesco Logli, provveditore della Misericordia di Prato –, si tratta di un aiuto concreto alle persone che stanno purtroppo attraversando un periodo di difficoltà economica a causa della pandemia. Il nostro obiettivo è quello di cercare di sostenere il maggior numero di persone possibili».

La consegna dei pacchi, depositati all’Emporio della Solidarietà di via del Seminario, è già iniziata. I pacchi alimentari sono stati consegnati alla Confraternita di via Galcianese, a quella di Castelnuovo Fontanelle (dove è presente un centro di ascolto della Caritas), alla sezione di Chiesanuova (la cui distribuzione è gestita dal centro di ascolto della parrocchia), alla Sezione Femminile dell’Arciconfraternita della Misericordia di Prato e alla conferenza di San Vincenzo de Paoli della Cattedrale. Questi a loro volta li distribuiranno alle famiglie bisognose del territorio. I pacchi sono poi a disposizione anche della Caritas Diocesana.

Soddisfatto per questa iniziativa anche il vescovo di Prato Giovanni Nerbini, «In questo momento tutti i gesti di solidarietà hanno rilevanza e valore: reale, concreto ma anche simbolico. La preoccupazione per gli altri, per chi si trova in una situazione di vero bisogno è da sottoscrivere e prendere a modello. Oggi vediamo emergere una sofferenza diffusa che aspetta i passi che ciascuno di noi può fare. Ringraziamo il Banco Bpm per questa generosa iniziativa».

I pacchi sono stati realizzati dalla ditta Gift’s House di Ponte a Egola (Pisa), che lo scorso marzo, in piena chiusura totale, ha riconvertito la propria attività iniziando a realizzare pacchi alimentari e promuovendone la vendita a realtà del Terzo settore. È nato così «Italiani nel cuore», un progetto di solidarietà italiana volto, grazie alla collaborazione con gli enti benefici del  territorio, ad aiutare in modo diretto le famiglie in difficoltà, tramite appunto la distribuzione di veri e propri kit alimentari. Tra le varie realtà contattate anche numerose Misericordie Toscane e tra queste, appunto, l’Arciconfraternita della Misericordia di Prato.

Durante il periodo di massima emergenza, Banco Bpm aveva istituito un fondo di solidarietà, con un’erogazione di 120mila euro in favore di Caritas Toscana a sostegno delle famiglie che hanno subìto una contrazione del reddito a causa della pandemia. La somma donata da Banco Bpm alla Misericordia di Prato rientra dunque in queste iniziative.

«Nei mesi scorsi abbiamo creato un fondo di solidarietà con Caritas Toscana a favore delle diocesi locali, nel pieno dell'emergenza Covid-19, con l'obiettivo di contribuire al sostegno di tanti comuni che, come quelli seguiti dalla Misericordia di Prato, rappresentano per noi territori importanti  e per i quali ci sentiamo la responsabilità di essere banca del territorio - commenta Adelmo Lelli, Responsabile Direzione Territoriale Tirrenica di Banco Bpm - Oggi siamo davanti a una nuova ondata di emergenza che ci vedrà ancora impegnati a fianco della comunità pratese con nuove iniziative benefiche in corso di realizzazione».

Fonte: Misericordia di Prato - Ufficio Stampa

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