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È morto don Guicciardini, il prete che preferì il Vangelo alla nobiltà. Era presidente dell'Opera Madonnina del Grappa

È morto dopo aver contratto il Covid-19, all'età di 96 anni, don Corso Guicciardini, il prete fiorentino di famiglia nobile che scelse di rinunciare alle sue ricchezze per aderire al Vangelo. Divenne stretto collaboratore di don Giulio Facibeni, il fondatore Opera della Divina Provvidenza Madonnina del Grappa, poi dopo la morte del 'padre', nel 1958, divenne presidente e guida spirituale dell'Opera. Una vita spesa, insomma, ad aiutare l'altro.

Guicciardini era da una decina di giorni in ospedale dopo aver contratto il Covid-19: le sue condizioni sono peggiorate, ed è morto nel primo pomeriggio.

Don Corso è stato per 12 anni parroco della chiesa di San Giovanni Evangelista a Empoli fino al 2006, era anche Capo di Guardia Emerito della Misericordia di Empoli. Dopo la morte di padre Romeo Piroli, Empoli perde così nel giro di poco più di un mese un'altra figura importante della sua storia, un altro prete che ha fatto tanto per la comunità. Dopo il 2006 tornò a Firenze per dedicarsi totalmente all'attività dell'Opera.

Guicciardini ha ricevuto importanti onorificenze come il Fiorino d'Oro della città di Firenze e il Sant'Andrea d'Oro di Empoli. Nel dicembre 2012 fu premiato nel corso della 30° giornata speciale in favore della Pace, della Cultura e della Solidarietà a Pistoia, organizzata dal Centro Studi “G. Donati”.

Su di lui è stato dedicato anche il libro "don Corso Guicciardini, passare dalla cruna dell’ago" a cura di Carlo Parenti e pubblicato da Gabrielli editore con la prefazione dei Cardinali Gualtiero Bassetti e Giuseppe Betori, nella quale si ripercorre di fatto la storia di Firenze, dei tanti personaggi incontrati da La Pira o Lorenzo Milani a Pio XII, ma anche la storia di una vita a servizio dei poveri e all'insegna di carità e misericordia.

CHI ERA DON CORSO GUICCIARDINI

Giovanissimo e di nobile famiglia, Corso Guicciardini Corsi Salviati, nell’inverno a cavallo fra il 1943 e il 1944 riesce a fuggire in bicicletta dal Passo della Futa, dove l’hanno preso i tedeschi per lavorare alla linea gotica e va direttamente alla Madonnina del Grappa già sorta grazie all’impegno di don Giulio Facibeni. In seminario insieme a lui anche Lorenzo Milani, rampollo di una famiglia dove si respira la cultura fiorentina del tempo.

Don Corso lascia definitivamente la famiglia l’11 febbraio 1945, ma per volontà dei Guicciardini Corsi Salviati deve prima concludere gli studi universitari: si laurea in ingegneria nel 1948. Poi gli studi di teologia nel Seminario di Fiesole e l’ordinazione sacerdotale nella Pieve di Rifredi il 28 giugno 1951, ma dal 1949, quando le condizioni di salute di Monsignor Facibeni sembrano precipitare, don Corso è già indicato dal Padre come successore. Alla sua morte nel 1958, infatti, Don Facibeni lo nominò suo successore e presidente a vita dell’Opera di cui ha conservato lo spirito di grande sostegno ai giovani.

L’Opera è da sempre amatissima dai fiorentini che l’hanno percepita come altissimo esempio di solidarietà sociale. Con il tempo l’attività dell’Opera si è adeguata al mutare delle situazioni, ma è sempre rimasta un presidio saldo per chiunque chieda aiuto. Oggi erano gli immigrati che impegnano maggiormente l’attività dei collaboratori di don Corso, ma anche tanti giovani fiorentini nello studio, nella formazione professionale, nell’attività sportiva, mentre molte attività riguardano i detenuti. L’Opera oggi è attiva anche in altri paesi del mondo.


Il cordoglio della Misericordia di Empoli

Con profondo dolore comunichiamo che Don Corso Guicciardini, Capo di Guardia Emerito della Misericordia, ci ha lasciato. Una vita spesa ad aiutare il prossimo, testimone di una spiritualità umile ed esempio per tutti. Che Dio gliene renda merito. Il Governatore, il Magistrato, il Collegio dei Capo Guardia e la fratellanza si uniscono al cordoglio della comunità per questa grande perdita.


Nardella: "Ci lascia un uomo di fede e di incredibile umanità"

“Nel giorno dell’anniversario della morte di un altro grande fiorentino, il sindaco ‘santo’ Giorgio La Pira, ci lascia un uomo di fede e di incredibile umanità, intento fino all’ultimo a seguire da presidente l’Opera della Madonnina del Grappa di Rifredi, vera e propria istituzione di solidarietà e punto di riferimento spirituale per Firenze e non solo”. Lo afferma il sindaco Dario Nardella alla notizia della morte di don Corso Guicciardini.

Il presidente della Madonnina del Grappa era stato insignito del Fiorino d’oro nel 2013.

“Successore ed erede di don Facibeni - continua Nardella - don Corso ha proseguito nella via della carità, della solidarietà e dell’attenzione agli ultimi, ai poveri, ai reietti della società, il suo percorso da presidente dell’Opera. Con lui mi sono confrontato spesso sui temi della religione, dell’educazione e della lotta alle disuguaglianze. Questo virus implacabile non cessa di portarsi via le vite più care”.


Il cordoglio del presidente del Consiglio comunale Luca Milani a nome di tutta l’assemblea di Palazzo Vecchio

“A causa di questa terribile pandemia è scomparso don Corso Guicciardini, proprio lo stesso giorno in cui scomparve Giorgio La Pira quarantatré anni fa. E don Guicciardini – ricorda il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – ha sempre raccontato e scritto che fu grazie al “sindaco santo” che intraprese la strada del sacerdozio. Ma don Corso Guicciardini è ricordato soprattutto come allievo ed erede di don Giulio Facibeni, fondatore della Madonnina del Grappa. A vegliare su don Corso, fino alla fine, c’era don Vincenzo Russo, cappellano di Sollicciano e  attuale coordinatore della Madonnina del Grappa. Importante – continua il presidente Luca Milani – l’opera svolta nel quartiere di Rifredi e, per questo, aveva anche ricevuto il Fiorino d’oro. Perdiamo un cittadino che si è speso tanto per la nostra città. Esprimo il cordoglio anche a nome di tutto il Consiglio comunale”.

Le esequie di don Corso, presiedute dall’Arcivescovo Giuseppe Betori, si svolgeranno sabato alle 10 nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore.


Il cordoglio di Stefania Saccardi: “Uomo di grande fede e umanità”

“E’ stato un privilegio conoscerlo e avere avuto, nel settembre scorso, la possibilità di rivederlo, insieme a don Vincenzo. Porterò sempre con me il ricordo delle parole con cui mi ha salutato, con la sua solita lucidità e con l’affetto di sempre”.
La vicepresidente della Regione Toscana, Stefania Saccardi, ricorda con commozione don Corso  Guicciardini, scomparso oggi all’età di 96 anni. Don Guicciardini fu il successore di don Giulio Facibeni all'opera della Madonnina del Grappa di Firenze, impegnato sempre per  l'educazione dei giovani e l'assistenza ai bisognosi, dagli  orfani agli indigenti.

“E’ stato il prete degli ultimi - prosegue – a loro ha offerto la forza enorme della sua umanità e della sua grande fede. Non potrò mai dimenticare il suo impegno per i detenuti,  i malati psichiatrici, gli immigrati. Sono orgogliosa di aver lavorato con lui in tanti progetti a favore dell’accoglienza e dell’attenzione a tutti. Il ricordo della sua opera resterà un patrimonio incancellabile per Firenze e per la sua comunità”.


Il ricordo di Co&so

«La scomparsa di monsignor Corso Guicciardini ci addolora profondamente. Con lui se va una figura esemplare e di riferimento della Chiesa fiorentina, testimone di un'epoca e modello di umiltà e dedizione al prossimo. Come erede di Don Facibeni alla guida dell'Opera Madonnina del Grappa, don Corso ci ha insegnato il valore della fede e della carità. È dalle sue parole e dalle sue azioni che il nostro movimento cooperativo ha preso forza. Dall'Opera e dai suoi insegnamenti spirituali è scaturita l'esperienza della Cooperativa sociale L'Abbaino che oggi rappresenta una delle realtà che compongono il consorzio Co&So.

Nel momento del cordoglio, non possiamo che esprimere profonda gratitudine per questo tratto di strada che ci è stato concesso di compiere insieme a lui. Di don Corso ricorderemo la capacità di ascoltare l'altro e la forza di agire e decidere con la consapevolezza del proprio ruolo ma sempre in totale autonomia e libertà. Continueremo a lavorare pensando che la sua grande umanità e la sua forza ci guideranno sostenendoci nel portare avanti il compito che ci siamo dati: stare al fianco di chi ha più bisogno. Proprio come lui».


Funerali in streaming

Saranno trasmessi domani in diretta streaming sul sito dell'Arcidiocesi diocesi di Firenze www.diocesifirenze.it​, su quello di Toscana Oggi www.toscanaoggi.it i funerali di monsignor Corso Guicciardini Corsi Salviati, il presidente dell'Opera Madonnina del Grappa morto ieri all'età di 96 anni.

La celebrazione, presieduta dal cardinale Giuseppe Betori, si svolgerà domani sabato 7 novembre alle 10 nella cattedrale di Santa Maria del Fiore.

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