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Via della Sala, al via l’asfaltatura con modifiche per migliorare la sicurezza dell’incrocio con via San Bonaventura

Un intervento in due fasi per migliorare la sicurezza dell’incrocio  tra via della Sala e via San Bonaventura. La prima che sarà realizzata a breve contestualmente con l’asfaltatura e che consiste in piccole modifiche; la seconda, oggetto di un progetto specifico in approfondimento, che invece riguarda la viabilità complessiva. L’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti, in accordo con il presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli, interviene così sul caso sollevato dai consiglieri di Fdi. “Ringrazio Alessandro Draghi per aver sollevato la questione della sicurezza di questo incrocio ma ci tengo a rassicurarlo: la situazione è ben chiara all’Amministrazione tanto che abbiamo già definito alcuni interventi migliorativi”.

In dettaglio il primo sarà realizzato a breve insieme ai lavori di asfaltatura e di rifacimento della segnaletica. Si tratta di modifiche della segnaletica con lo spostamento in posizione più avanzata dello stop attuale in modo da renderlo più visibile. E per migliorare la visibilità saranno collocati anche dei paletti per impedire la sosta; viene inoltre creato un percorso pedonale con la segnaletica per raggiungere la chiesa. I lavori di asfaltatura sono in programma venerdì 6 novembre con la chiusura di via della Sala nel tratto via di Brozzi-via San Bonaventura e restringimenti di carreggiata in via di Brozzi a cavallo dell’incrocio con via della Sala.

Il secondo intervento è oggetto di un progetto in via di ultimazione e prevede una revisione dei sensi di marcia dell’incrocio. Obiettivo interrompere l’asse di scorrimento via via della Sala-via San Bonaventura modificando i sensi di marcia in modo che non sia più  un incrocio passante ma convergente.

In nessuna delle due fasi è previsto uno spostamento dello stop. La sua posizione in via della Sala è infatti funzionale alla sicurezza perché rappresenta uno strumento per rallentare la velocità dei veicoli che, in una direttrice come quella, rischia di diventare eccessiva.

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa

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